Cinecittà Game Hub: bando per 10 startup che sviluppano videogiochi

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Il mondo gaming italiano si sta facendo strada negli ultimi anni, con software house indipendenti che hanno presentato sul mercato prodotti di valore. Per sostenere questo settore, popolato da diverse startup, l’Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con la Regione Lazio e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, ha lanciato un bando che permetterà a ciascuno dei dieci team ammessi di ricevere 60mila euro. Requisito minimo per accedere è avere già un prototipo di videogioco, sul quale si potrà lavorare nel percorso di accelerazione fino al lancio sul mercato. A sostenere l’iniziativa c’è anche IIDEA, la Italian Interactive Digital Entertainment Association, ovvero il soggetto che rappresenta case di sviluppo e professionisti del gaming. Dal 28 gennaio sarà possibile candidarsi sul portale di Lazio Innova.

I fondi destinati a ciascuna delle startup ammesse dovranno essere investiti nello sviluppo del videogioco, con l’obiettivo di raggiungere il prodotto finito entro massimo 12 mesi. Stando al bando, due delle dieci startup potranno essere in fase di costituzione al momento della domanda (le application chiuderanno il 12 aprile). In particolare, queste aziende innovative saranno selezionate dopo la partecipazione a un percorso di Go to Market, articolato in 12 giornate a cura di Lazio Innova – Spazio Attivo di Zagarolo. Tutti i team ammessi seguiranno un percorso di accelerazione dentro il Cinecittà Game Hub per terminare al demo day, quando le software house incontreranno un pubblico di investitori.

Stando a un ricerca pubblicata nel 2018 da IIDEA sull’industria dei videogiochi in Italia, emerge che il 57% delle software house ha sede nel nord Italia, dove la Lombardia guida la classifica con 41 aziende. A settembre scorso è stato poi aggiornato il profilo dei gamer nel nostro paese: il pubblico che segue gli esports è maschile al 58%, anche se la presenza femminile è salita dal 38 al 42%. Se si guarda infine al fatturato “il 66% degli studi di sviluppo di videogiochi operanti in Italia dichiara un fatturato annuo fino ai 100.000 euro” e soltanto cinque aziende superano i 2 milioni di euro. Percorsi come quello del Cinecittà Game Hub puntano a fare crescere questo ecosistema e a non disperdere un patrimonio di competenze.

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