Business Angel in Italia: quasi 55 milioni investiti. Il 54% premia l'impatto sociale

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Sono oltre mille in Italia, attivi soprattutto tra Piemonte e Lombardia (70%). Stiamo parlando dei Business Angel, investitori informali in capitale di rischio a cui sempre di più le startup, soprattutto quelle early stage, guardano per attrarre fondi e scalare. La prima fotografia del settore è frutto di una ricerca del Social Innovation Monitor (SIM), team di ricerca con base operativa al Politecnico di Torino, fatta in collaborazione con Angels4Impact, Angels for Women, Club degli Investitori, Doorway, Italian Angels for Growth (IAG) e Social Innovation Teams (SIT). Stando ai numeri elaborati, in Italia sono attualmente presenti 1014 Business Angel e più della metà (53%) appartiene a un Business Angel Group. La maggior parte di loro opera prevalentemente in Italia e, nel solo 2019, si stima che abbiano investito circa 54,4 milioni di euro. In media, ogni Business Angel ha in portafoglio 2,5 organizzazioni.

Se si guarda ai settori su cui maggiormente i Business Angel si sono focalizzati, investendo su progetti di innovazione, in cima troviamo i “Digital Services & ICT”, seguiti da “Biotech and Healthcare” e “Fintech & Big Data Tech”. Nel Social Innovation Monitor i ricercatori hanno distinto la categoria tra passive e active. Questi ultimi sono coloro che, oltre all’investimento finanziario, offrono servizi aggiuntivi alle startup come, ad esempio, consulenza su business ethics e CSR, costituzione societaria e formazione imprenditoriale. «Crediamo che una ricerca sull’impatto dei Business Angel italiani sia molto importante per il nostro ecosistema – ha spiegato la professoressa Elisa Ughetto, co-direttore scientifico della ricerca e docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino – I Business Angel rappresentano un sostegno per lo sviluppo dell’innovazione, aiutano attivamente nella gestione delle imprese in cui investono e portano a esse un significativo valore aggiunto».

Altro dato interessante in merito ai valori a cui si rifanno i Business Angels è quello che misura quanto un investimento tiene conto dell’impatto sociale di un business innovativo. Il 54% del campione ha dichiarato che nel proprio portafoglio sono presenti anche organizzazioni a significativo impatto sociale. «Gli investimenti legati all’impact investing stanno aumentando in misura significativa e, grazie anche alla ricerca svolta per questo report, ci sono sempre più evidenze del fatto che anche i Business Angel hanno iniziato a supportare organizzazioni a significativo impatto sociale», ha commentato il professor Paolo Landoni, co-direttore scientifico della ricerca. Negli ultimi anni in Italia si sono visti esempi di crescita significativa del Venture Capital, settore in cui rientrano anche i Business Angel. E oltre al mondo privato c’è anche una forte presenza del pubblico: il Fondo Nazionale Innovazione da mesi investe in startup e PMI innovative per sostenere il mercato del lavoro e la ripresa economica.

Ti potrebbe interessare