Un miliardo per le startup. Il Fondo Nazionale Innovazione punta sul Venture Capital

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Con una dotazione pari a un miliardo di euro – di cui 800 milioni già sottoscritti – ha preso vita il Fondo Nazionale Innovazione, un vettore di investimento atteso da un anno circa che ha l’obiettivo di sostenere concretamente l’ecosistema startup in Italia. La cifra è stata destinata al triennio 2020-2022. «Viviamo in un Paese in cui la genialità si sposa con l’eccellenza – ha dichiarato il Ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli – vogliamo facilitare la trasformazione delle idee in prodotti e processi, e la startup ha proprio la capacità di leggere le esigenze del mercato e regalare ai consumatori nuove soluzioni e alle imprese, anche le più tradizionali, nuovi modi di soddisfare la domanda». “Dall’Italia per innovare l’Italia” è il nome scelto per un piano industriale triennale che riconosce l’importanza del Venture Capital per investire in aziende ad elevato tasso di rischio, ma dal grande potenziale sui mercati internazionali.

In questo triennio l’obiettivo del Fondo Nazionale Innovazione sarà quello di sostenere la crescita di mille startup. Come si legge sul sito del Governo, il FNI sarà gestito da Cassa Depositi e Prestiti, che si occuperà di «difendere l’interesse nazionale contrastando la costante cessione e dispersione di talenti, proprietà intellettuale e altri asset strategici che nella migliore delle ipotesi vengono “svendute” all’estero con una perdita secca per il sistema Paese». Il consiglio di amministrazione di Cdp ha approvato un piano industriale che mirerà così a puntare su startup e scaleup dal grande potenziale attraverso investimenti diretti o indiretti.

Il battesimo del Fondo Nazionale Innovazione è arrivato in un momento delicato per l’economia in generale. La recessione, con un crollo del PIL annunciato a due cifre, può mettere a serio rischio l’ecosistema che in questi anni è cresciuto in tutta Italia. Sono oltre 10mila le startup censite dal Ministero dello Sviluppo Economico che hanno dimostrato sì grande capacità di resilienza, subendo d’altra parte la crisi come tutti gli altri settori. Per questo l’associazione Italia Startup ha rivolto al Governo un appello per misure urgenti a sostegno delle imprese innovative.

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