Wired Next Fest a Firenze: come la tecnologia cambia i confini

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Confini: è questo il tema a cui Wired Italia dedica la sua festa a Firenze e il nuovo numero monografico in edicola dal 26 settembre 2017. Wired Next Fest 2017 è ospitata a Palazzo Vecchio dal 29 settembre al 1° ottobre. Il programma è fitto di incontri, musica dal vivo e innovazione da toccare con mano grazie a TheFabLab Milano che porterà tutte le novità in fatto di digital fabrication e stampa 3d. La presidente della Camera Laura Boldrini racconterà come difendersi dalle fake news e il medico Roberto Burioni presenterà il suo “vaccino contro la disinformazione”.

Diego Piacentini, Massimo Banzi e il dialogo con un androide

Diego Piacentini

Diego Piacentini

Ad aprire il festival, venerdì 29 settembre, è una serata con Stefano Bollani dal titolo «Arrivano gli alieni», un «incontro a base di extraterrestri, vita lontano dalla terra, viaggi interstellari e la musica del suo pianoforte». Diego Piacentini, commissario per l’attuazione dell’Agenda digitale e dirigente Amazon (temporaneamente in aspettativa), dialogherà con lo sviluppatore Giovanni Bajo sul tema “Il buon governo digitale”.

Il cofondatore di Arduino Massimo Banzi parlerà di come si stia modificando il mondo della formazione e dell’educazione nell’ambito della programmazione. Con Jamshid Alamuti, innovatore e transformation strategist, dialogherà Marco Trombetti: presenteranno Pi School, una scuola da loro co-fondata con l’obiettivo sia di unire creatività e tecnologia per formare gli innovatori di domani.

Non solo, c’è spazio anche per le anticipazioni della tecnologia a venire: in anteprima nazionale Vrzone presenta il simulatore di volo Icaros, per la prima volta interfacciato con un simulatore di volo di realtà virtuale. Nello stesso giorno sarà protagonista di un incontro un robot umanoide, Sophia. Ad intervistare l’androide il cui volto ricalca l’immagine di Audrey Hepburn saranno Wired e Ben Goertzel, ceo di SingularityNET.

Il programma completo è qui, allo stesso link la registrazione online (obbligatoria per tutti gli eventi, ad ingresso gratuito).

“In cerca di nuovi confini” in edicola

wired confini copertinaIl filo rosso dei confini è anche quello che attraversa il nuovo numero di Wired in edicola, intitolato “In cerca di nuovi confini”. Seguendo la nuova formula a metà fra rivista e libro, gli articoli di 23 grandi firme sono suddivisi in sei capitoli: Esplorazioni, Immaginari, Sconfinamenti, Fusioni, Cortocircuiti, Deviazioni.

Il prologo è affidato a Federica Mogherini, l’epilogo a James Vlahos. Sul tema si cimentano anche Paola Antonelli, Marina Popovich, Mikko Hyppönen, Max Gazzè, Federico Marchetti, Thomas Piketty, Stefano Bollani.

Perché scegliere proprio i confini come spunto di riflessione? «Quelli geografici stanno vivendo un periodo di forte stress, di crisi – scrive Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia, nell’editoriale –. I governi nazionali fanno sempre più fatica di fronte alle sfide poste dall’innovazione tecnologica. Alle quali è impossibile trovare soluzioni nazionali, come per esempio nel caso delle politiche fiscali. È necessario quindi ripensare il mondo, ridisegnare i nuovi “confini” della nostra società (le regole), e decidere che nella maggior parte dei casi difendere l’esistente è solo miope e perdente, e toglie opportunità alle future generazioni. Ma è un’operazione tutt’altro che semplice. Servono competenza, visione e soprattutto grandi leader».

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