Impronta ecologia, la startup Ruma premiata ai Green infrastructure goes business award

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Il Green infrastructure goes business award premia la startup italiana Ruma, che calcola l’impronta ecologica nel campo del turismo, degli eventi e di progetti architettonico-infrastrutturali per promuovere progetti di compensazione delle emissioni. Il premio è nato per iniziativa di Eusalp, strategia dell’Unione Europea per la regione alpina, e Bundesamt für Naturschutz BfN, l’agenzia federale tedesca per la conservazione della natura.

Il bando vinto da Ruma mira ad individuare azioni e approcci commerciali innovativi per promuovere e valorizzare le infrastrutture verdi che contemplino la conservazione della biodiversità e la natura. Il gruppo di lavoro ha convinto la giuria internazionale con la qualità e livello di innovazione del proprio progetto, aggiudicandosi così servizi di coaching dedicato e contatti internazionali con aziende, esperti e sponsor per lo sviluppo di impresa, oltre che la possibilità di presentare il proprio business ad un pubblico internazionale in occasione di un grande evento pubblico a Bolzano, organizzato nell’ambito della presidenza italiana EUSALP 2022. Nel frattempo, i quattro fondatori di Ruma proseguiranno il loro percorso di formazione imprenditoriale nell’ambito del programma provinciale Trentino Startup Valley, promosso da HIT (Fondazione Hub Innovazione Trentino, ente strumentale della Provincia autonoma di Trento) e Trentino Sviluppo.

Ruma, dall’università al bando Eusalp

La tecnologia ideata dal team, il Rural-Urban Metabolism, abbreviato Rum, è un metodo di calcolo e compensazione delle emissioni prodotte dall’impatto di progetti architettonico-infrastrutturali, eventi e turismo sul territorio. Ne calcola l’impronta ecologica e promuove progetti ad hoc di compensazione delle emissioni a livello locale. Il team di Ruma nasce nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, dalla collaborazione tra il professore Marco Ciolli, docente di Ecologia forestale, conservazione della biodiversità, gestione ambientale e sostenibile, la professoressa Sara Favargiotti, docente di Architettura del paesaggio, il collaboratore alla didattica e alla ricerca Francesco Geri e la dottoranda Angelica Pianegonda.

Un gruppo interdisciplinare che accompagna le amministrazioni locali e le imprese di promozione territoriale nel costruire e implementare percorsi strategici innovativi di sostenibilità ambientale e sociale, progetta, individua e integra soluzioni che riducono l’impatto sull’ambiente, creano valore condiviso con tutti i soggetti coinvolti e aumentano il valore del brand territoriale.

Ma la storia di Ruma è anche la storia di un gruppo di ricerca che è riuscito a fare tesoro del networking e dei progetti europei di Hub Innovazione Trentino. I docenti e ricercatori universitari che hanno fondato la startup sono stati infatti coinvolti nel progetto europeo SATURN, gestito in Trentino dalla Fondazione Edmund Mach, HIT e Università di Trento nell’ambito della EIT Climate-KIC, partenariato europeo per il cambiamento climatico del quale HIT fa parte in rappresentanza del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione.

Il programma di formazione Trentino Startup Valley

Il team della startup ha partecipato al programma Trentino Startup Valley, punto di accesso unico per l’alta formazione rivolta alla nascita e crescita di startup innovative in provincia, proposto dalla Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo. Ruma è entrata a far parte del programma a novembre 2021 e sta attualmente frequentando la prima fase di Trentino Startup Valley, quella di Bootstrap, un percorso articolato che ha come obiettivo quello di preparare i team a relazionarsi con successo con il mercato e gli investitori.

«Siamo onorati del premio ed entusiasti di poter prendere parte al percorso GI Goes Business in quanto ci darà modo di accrescere le competenze del gruppo e confrontarci con altre realtà provenienti da tutto l’arco alpino che operano nel nostro settore – racconta il team di Ruma – inoltre crediamo che questa possa essere un’ulteriore occasione per continuare a sviluppare e migliorare la nostra idea. Abbiamo già testato il nostro approccio in occasione del workshop Branding4Resilience in Val di Sole e abbiamo intenzione di testarlo ancora su altri sistemi come prodotti e progetti facendo tesoro di ciò che apprenderemo».

Foto: il team di Ruma

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