Nasce Point-out, la startup dell'AI per le media relations e la comunicazione strategica

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L’intelligenza artificiale al servizio delle media relations e della comunicazione strategica: è il servizio fornito dalla nuova piattaforma messa sul mercato dalla startup innovativa Point-out, fondata da un team multidisciplinare composto da Filippo Benetti, Nicola Comelli e Fabio Era, con competenze ed esperienze in comunicazione, data science, data economy e intelligenza artificiale.

L’obiettivo di Point-out è permettere ai professionisti delle relazioni con i media di individuare in tempo reale chi scrive di che cosa, su stampa cartacea e digitale, in modo da selezionare i giornalisti e i content creator più in linea per ogni singola azione di comunicazione. La piattaforma, aggiornata in tempo reale, si arricchisce ogni giorno di circa 15.000 contenuti e elabora oltre 2,5 milioni di articoli, cartacei e digitali, scritti da più di 10.000 autori e pubblicati su oltre 1.500 testate e siti.

L’intelligenza artificiale di Point-out profila e organizza i contenuti, gli autori e le testate, generando informazioni facilmente navigabili, grazie a tre funzionalità: “Smart Targeting” (che consente di caricare un messaggio e scoprire i content creator, i giornalisti e le testate più rilevanti per quel particolare contenuto), “Discovery” (per navigare tra i contenuti disponibili in piattaforma e scoprire i giornalisti e le testate più rilevanti) e
“Media Analytics” (che genera infografiche per visualizzare efficacemente i dati). Alla piattaforma, poi, Point-out affianca anche la capacità di sviluppare progetti dedicati per l’analisi di grandi quantità di dati, sviluppando dashboard che integrano una tassonomia personalizzata, mettendo così l’AI a servizio di esigenze specifiche.

“Il mondo delle media relations sta cambiando profondamente – spiegano i co-founder – e cresce l’esigenza di poter disporre di strumenti intelligenti capaci di governare la quantità crescente di dati con la quale si confrontano i professionisti di questo settore. Point-out abilita agenzie di comunicazione e uffici stampa a elaborare queste informazioni con immediatezza ed efficacia, aiutandoli a intercettare trend, individuare nuove opportunità di coverage e guidare clienti e stakeholder nella comprensione dei diversi contesti mediatici”.

In questa fase di early adoption, tra i primi clienti di Point-out figurano, tra gli altri, le direzioni della comunicazione italiane di TikTok e Deloitte, nonché agenzie e società di consulenza come Blum e Adl Consulting.

“In questa fase vogliamo ottimizzare la piattaforma e la tecnologia, lavorando al fianco dei nostri clienti – aggiungono i co-founder, che si apprestano a lanciare un round di investimento a inizio 2024 -. Nei prossimi 12 mesi, accanto allo sviluppo commerciale sul mercato italiano, contiamo di sviluppare un primo test su un altro mercato europeo. La nostra, infatti, è una soluzione tech-driven, ed è pensata per poter elaborare flussi di contenuti in qualsiasi lingua”.

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