Biosphera Equilibrium, la casa efficiente che ricarica l'auto (elettrica)

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La corsa verso un mondo più green parte da Bolzano dove alla vigilia di Klimahouse 2019, la più grande fiera dell’edilizia sostenibile, ha aperto le sue porte Biosphera Equilibrium, il modulo abitativo ideato da Aktivhaus Biocostruttori in collaborazione con il partner di progetto Repower, gruppo internazionale attivo nel campo dell’energia da oltre 100 anni.

Biosphera Equilibrium – come specificato nel corso del workshop organizzato da Repower e Ativhaus e condotto da Luca Barbieri – si presenta come una casa a tutti gli effetti ma è energicamente autonoma e flessibile, con altissime performance ambientali e fisiche. Parte dell’energia eccedente prodotta da Biosphera viene accumulata con batterie di nuova generazione a base di cloruro di sodio riciclabili al 96% e utilizzata per alimentare un’auto ibrida plug-in tramite Palina, lo strumento di ricarica ideato da Repower. Ecco sostenibilità, innovazione ed efficientamento energetico pronti a camminare (realmente) insieme.

«Per progettare il modulo abitativo siamo partiti dal rimettere l’uomo al centro, interrogandoci sulle sue necessità. Abbiamo adattato principi e soluzioni architettoniche per raggiungere la soddisfazione sensoriale e la rigenerazione psico-fisica dell’individuo. Così è nata un’abitazione energeticamente autosufficiente che ci aiuta a capire come restituire sensazioni positive al corpo umano» spiega l’ideatore e realizzatore del progetto Mirko Taglietti, sottolineando che Klimahouse è la prima tappa della parte italiana del road show che porterà il modello abitativo in altre otto città.

«Anche Repower, come Biosphera, mette l’uomo al centro, con una consapevolezza: la sostenibilità energetica è una delle più grandi sfide per il futuro» chiarisce Luca Poggiali, direttore Power Generation di Repower, citando alcune delle innovazioni più significative dell’azienda nel campo dell’efficienza energetica e della e-mobility, a cavallo tra prevenzione e innovazione. Essere sostenibili significa, infatti, non solo evitare gli sprechi, ma anche agire in sicurezza. Da qui, ad esempio, l’uso di Vampa, il check-up termografico che aiuta le aziende a valutare lo stato di salute dei propri impianti, intervenendo per tempo in caso di guasti e anomalie, mentre sul campo dell’innovazione, a farla da padrona è l’infrastruttura per la mobilità elettrica.

Repower, infatti, ha ideato delle colonnine molto particolari, con un design esclusivo, firmato da Italo Rota: Palina, la colonnina con due prese in corrente alternata e un display per i contenuti promozionali, e Bitta, una pratica wallbox adatta anche a piccoli spazi, mentre per le e-bike c’è e-Lounge che alimenta anche device portatili e ha il Wi-Fi integrato. «Inoltre, le eccellenze del mondo hospitality che hanno scelto gli strumenti di ricarica Repower vengono inserite in un circuito che ne promuove l’attività green e offre utili informazioni ai viaggiatori, dando a tutti la possibilità di spostarsi in modo sostenibile per l’Italia» spiega Poggiali, ricordando che l’anima pioneristica dell’azienda è andata ancora oltre, solcando il mare con una vera e propria barca elettrica presentata al Salone nautico di Genova. Un modello unico nel suo genere, ricaricabile con una qualsiasi colonnina per auto.

Del resto, la mobilità sostenibile è una scommessa globale che coinvolge cittadini, aziende, amministrazioni e, naturalmente, addetti ai lavori. Su tutti BMW che da tempo collabora con Repower e Biosphera e che sta declinando lo sviluppo della mobilità del futuro lungo quattro direttrici. «Abbiamo adottato l’acronimo Aces. Ovvero: autonomo, connesso, elettrificato e condiviso: quattro aree che ben identificano il cambiamento in atto nel mondo delle auto – evidenzia Marco di Gregorio, Corporate Communication manager di BMW Group Italia –. Un cambiamento epocale, tanto che entro la fine del 2019 contiamo di immatricolare almeno 500 mila nuove auto elettriche a marchio BMW e Mini, presentando anche la prima Mini full electric, arrivando a lanciare nei prossimi anni circa 25 nuovi modelli». Il mondo, insomma, sarà sempre più a trazione green che si tratti di benessere abitativo, di mobilità o di efficienza energetica. Nuove frontiere tutte da scoprire.

Silvia Pagliuca

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