Startup, in Italia 180 milioni di investimenti nel 2016

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Nel 2016 sono stati effettuati circa 180 milioni di euro di investimenti in startup: il confronto con la Francia, dove gli investimenti sono stati pari a 1,4 miliardi negli stessi 12 mesi, è impietoso. Ed è contenuto nel Quaderno Aiaf “Startup in Italia: mercato, valutazioni ed exit”, presentato il 12 ottobre a Roma dall’associazione degli analisti e dei consulenti finanziari e riassunto dal Sole 24 Ore oggi in edicola.

Quaderno Aiaf: i numeri

Questi i numeri principali che emergono dallo studio di Aiaf. In Italia sono censite oltre 7mila startup, il 50% delle quali chiude dopo 5 anni di attività. La maggioranza di esse, rileva la ricerca, è creata da persone già in carriera, in particolar modo nel settore dell’information technology.

Nel 2016 in Italia sono stati effettuati circa 180 milioni di investimenti in startup, rispetto a 1,4 miliardi in Francia. Nel triennio 2014-2016 il venture capital ha apportato al sistema 330 milioni di euro. I ricavi medi di una startup italiana si attestano a 133mila euro, con Ebitda negativo del 25%, una media degli investimenti pari a 61mila euro.

Se il mercato dei venture capital non è ancora molto sviluppato – il principale attore è LVenture Group come abbiamo visto in una recente mappa pubblicata da CB Insights – il mercato finanziario è la principale fonte di liquidità. I debiti finanziari ammontano mediamente a 54mila euro per startup, secondo il Quaderno Aiaf. Come è composto questo debito? Per la maggior parte dal Fondo di garanzia per le Pmi (417 milioni), seguito da Invitalia (118 milioni) e dai fondi Sme Instrument (22 milioni).

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