Il centro tecnologico Siemens al servizio dei digital hub di Confindustria

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A Piacenza mette radici l’intesa fra Siemens e Confindustria. Si chiama “Smart Factory Siemens – 100 Giornate per le Imprese Manifatturiere Italiane” l’accordo che permetterà alla rete dei Digital Innovation Hub (Dih) dell’associazione degli industriali di utilizzare gli spazi e i macchinari del Centro Tecnologico e Applicativo (Tac) che il colosso tedesco ha aperto nella città emiliana. Cento giornate, fino alla fine del 2020, a disposizione delle imprese manifatturiere interessate a conoscere e investire nelle tecnologie abilitanti l’Industria 4.0. L’accordo è stato siglato il 19 luglio.

centro tecnologio applicativo siemens

Il Tac è un centro di eccellenza e un modello di Smart Factory. Lì le imprese che mostreranno una buona maturità digitale – sulla base di valutazioni svolte dai Dih presenti su tutto il territorio italiano – verranno accreditate, e avranno l’opportunità di aggiornarsi rispetto alle innovazioni tecnologiche, di acquisire il background tecnico culturale indispensabile per attuare il proprio rinnovamento. Non solo: lì potranno testare e conoscere le tecnologie di controllo, di progettazione e di simulazione digitale applicate alle macchine automatiche, macchine utensili, stazioni con robot e isole industrial software, oggetto del Piano Impresa 4.0.

Secondo Giuliano Busetto, country division lead delle divisioni Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia, oltre che amministratore di Siemens Industrial Software Srl, «si tratta di un accordo fondamentale e di un ulteriore e importante riconoscimento per il nostro Tac, il centro dove promuoviamo l’innovazione tecnologica per le imprese manifatturiere Italiane, come motore dello sviluppo e della crescita nel manifatturiero».

Dal punto di vista di Giulio Pedrollo, vice presidente di Confindustria per la politica industriale, «nell’ultimo anno e mezzo il nostro sistema ha ottenuto un grande risultato con la costituzione di 21 Digital Innovation Hub sul territorio, che hanno l’obiettivo specifico di orientare e accompagnare le imprese verso la trasformazione digitale. I Dih della rete di Confindustria, rete che abbiamo formalizzato oggi, sono accreditati anche in Europa, consentendo al nostro Paese di partecipare alle iniziative europee per la digitalizzazione. I Dih promossi dalle associazioni di Confindustria sono pienamente operativi: hanno avviato sul territorio iniziative di sensibilizzazione e formazione; sono impegnati nell’attività di assessment della maturità digitale delle imprese attraverso uno strumento di valutazione appositamente studiato dal Politecnico di Milano e Assoconsult. Con l’Accordo di oggi per i DIH si apre una fase importante della loro attività. Il centro Siemens infatti è un centro di eccellenza dove le imprese possono “contaminarsi” con le tecnologie 4.0, toccando con mano le loro possibili applicazioni: il ruolo dei DIH, con il supporto di Confindustria, è proprio quello di coinvolgere le imprese e avvicinarle al mondo di Industria 4.0».

«L’accordo firmato oggi – aggiunge Fabrizio Gea, responsabile del coordinamento nazionale dei Dih di Confindustria – rappresenta un tassello importante nella costruzione del network dell’innovazione a supporto delle imprese e in particolare delle PMI che più delle altre hanno bisogno di conoscere e testare le tecnologie per capire come trasformare i propri processi produttivi in chiave 4.0».

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