Il New Digital Payment conquista (finalmente) l'Italia

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Ovviamente il «vecchio» POS. E la classica carta di credito. Ma anche eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce, Contactless Payment. Tutto il sistema de New Digital Payment sembra (finalmente) conquistare anche l’Italia. A dirlo, numeri alla mano, è l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano. Un mercato che oggi vale 46 miliardi di euro, il 21% dei pagamenti digitali avviene con carta, ma si stima che nel 2020 il valore sarà più che raddoppiato, visto che raggiungerà quota 100 miliardi.

New Digital Payment sul mobile

Tra i Mobile Remote Payment, cioè i pagamenti di ricariche telefoniche, bollette, parcheggi, biglietti del trasporto, noleggi auto e taxi c’è una componente che dimostra di essere sempre più dinamica: i servizi di mobilità valgono infatti oltre 120 milioni di euro (+33% rispetto al 2016). In particolare, cresce il Mobile Parking superando i 27 milioni di euro (+63% rispetto al 2016), segno che gli italiani preferiscono sempre di più pagare solo gli effettivi minuti di sosta dallo smartphone, senza avere necessità di denaro contante o parcometri. Crescono anche il Car Sharing e il Bike Sharing, che insieme raggiungono i 76 milioni di euro (+41% rispetto al 2016).

Pagamenti digitali oltre il 10%

«Nel 2017 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti di oltre il 10%, raggiungendo i 220 miliardi di euro, pari al 28% dei consumi delle famiglie italiane – dice Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano a Oipamagazine.it -. L’utilizzo sempre più frequente della carta deriva dalla svolta nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori e degli esercenti, oltre alla crescita dell’infrastruttura che va consolidandosi».

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