Agritech: 10,2 milioni alla ricerca italiana dai bandi Prima

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Dall’apicoltura al riuso delle risorse idriche per l’agricoltura, dallo sviluppo della filiera del latte di cammello ai nuovi approcci per sostenere la coltivazione sostenibile delle olive: i bandi Prima (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) assegnano 10,2 milioni di euro alla ricerca italiana per l’innovazione nell’agricoltura e nella gestione delle risorse idriche. I risultati della “Section 1” del bando 2018, che mette a disposizione complessivamente 48,5 milioni di euro per i progetti nei Paesi euro-mediterranei.

I risultati complessivi del 2018 sono stati incoraggianti per la ricerca e l’innovazione italiana, si legge sul sito del Miur. Fra i 36 progetti selezionati, infatti, 11 sono coordinati da un ente italiano e 29 vedono la partecipazione italiana attraverso 53 unità di ricerca cui andranno, in tutto, 10,2 milioni di euro.

La decisione è stata approvata a Barcellona il 25 gennaio 2019 dal Board of Trustees della Fondazione Prima, incaricata di gestire il budget complessivo dell’iniziativa, pari a mezzo miliardo di euro, erogato da 19 Paesi euro-mediterranei e dalla Commissione Europea.

Il presidente della Fondazione Prima Angelo Riccaboni evidenzia che «Prima e il Segretariato Italiano si stanno impegnando anche per trasformare le idee di ricerca in soluzioni concrete sui temi dell’acqua e dei sistemi alimentari, attraverso, ad esempio, l’Osservatorio digitale POI, che valorizza le migliori pratiche dei nostri innovatori».

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