Turismo e transizione digitale, bando del progetto EuDigiTour per startup e Pmi

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Transizione digitale nel settore del turismo, al via la seconda fase di EUDigiTOUR, il progetto co-finanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea. Si sono aperte le candidature per il bando di accelerazione e finanziamento che porterà 30 realtà innovative, selezionate tra startup e Pmi con sede in Italia, Germania, Croazia e Slovenia, ad accedere a un programma di coaching e mentoring di tre mesi dedicato al modello di business e alla maturità tecnologica, con la possibilità di ricevere un voucher di finanziamento di diecimila euro.

È possibile inviare la propria candidatura a questo link entro il 15 febbraio 2023. In una prima fase saranno 45 le realtà del turismo nei paesi membri del progetto ad essere selezionate, e successivamente ne resteranno solo 30.

Il Progetto EUdigiTOUR è stato concepito per aiutare la prossima generazione di Pmi turistiche dell’Unione Europea a sfruttare le potenzialità del digitale, rafforzando la cooperazione nell’ecosistema turistico per lo sviluppo di soluzioni turistiche nuove, innovative e intelligenti, prodotti, servizi, competenze e nuovi modelli di business: a disposizione delle PMI mentor nazionali e internazionali – esperti nell’uso di intelligenza artificiale (AI), internet delle cose (IoT), realtà virtuale e aumentata (VR/AR) e big data – e un percorso totalmente gratuito che si articola in diverse fasi.

La prima fase di formazione si è svolta tra settembre e novembre 2022 con il supporto di X23 (Centro di ricerca coordinatore del progetto), Associazione Startup Turismo (punto di riferimento delle startup del turismo in tutta Italia) e altri partner europei. In Italia, la Transformation Academy è stata condotta in partnership con Isnart, Istituto Nazionale di Ricerca sul Turismo e ha visto la partecipazione di 132 realtà, ben oltre l’obiettivo indicato dall’Unione Europea di raggiungere 80 aziende.

«Le startup sono un naturale game changer ed è stato facile per noi giocare un ruolo attivo in questo progetto, perché è parte integrante della mission dell’Associazione supportare la transizione delle PMI del turismo verso la tecnologia digitale – dice Karin Venneri, presidente dell’Associazione Startup Turismo –. In questo percorso, di respiro europeo, il give back per le startup è una spinta a confrontarsi con gli altri paesi e a essere più propositive nell’approccio verso altri mercati».

Per Paolo Bulleri, dirigente area per la valorizzazione degli ecosistemi turistici e culturali di Isnart, «obiettivo del progetto è condividere e trasmettere conoscenze: in un contesto europeo e mondiale di gran fermento e cambiamento, la tecnologia è stata strumento fondamentale per far fronte alla pandemia, e resta una priorità indifferibile per la competitività delle imprese della filiera turistica. Siamo fiduciosi, come consorzio europeo, di poter continuare a dare forma a una futura generazione di PMI e startup ad alto potenziale innovativo per il settore. Isnart, che da ormai 30 anni affianca il Sistema Camerale italiano nello sviluppo di progetti finalizzati alla corretta comprensione dei fenomeni turistici e per la qualificazione dell’offerta delle imprese del settore, ha piena evidenza di tale esigenza strategica. Non è quindi un caso che, negli ultimi tre anni, abbiamo fortemente investito nello sviluppo di sistemi informativi digitali, tra cui in primis la piattaforma di Data Intelligence “Turismo Big Data”, per la lettura, l’analisi e la divulgazione di informazioni quali-quantitative ai fini della progettazione di nuove destinazioni e nuovi prodotti turistici sui territori».

Foto Shutterstock

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