Turismo al tempo del Covid: nasce il «Green Pass Ue»

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Turismo al tempo del Covid: i vertici Ue hanno ufficializzato nella giornata di ieri 14 giugno il testo finale del regolamento per il il certificato digitale «verde», ideato per agevolare gli spostamenti durante la pandemia e denominato Green Pass Ue, che ha come obiettivo eliminare tamponi, contagi e quarantene. Sarà disponibile in formato digitale e cartaceo e velocizzerà i controlli per tutti i vaccinati, i guariti o i negativi al test Covid-19.

A firmare il documento sono stati il primo ministro portoghese Antonio Costa, in rappresentanza degli Stati membri, la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. L’atto deve ancora essere trasmesso formalmente dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. L’entrata in vigore del Green Pass è prevista per il 1° luglio 2021. Resterà in vigore 12 mesi.

Green Pass, tutto quello che c’è da sapere sul documento Ue

Ecco i principali elementi utili a capire come spostarsi o andare in vacanza in Europa dal 1° luglio, utilizzando correttamente il nuovo documento messo a disposizione dall’Unione:

  • Il Green Pass è un certificato digitale che funziona tramite codice QR. Il pass sarà disponibile anche in versione cartacea, sulla quale sarà sempre presente il codice QR, necessario per essere scannerizzato ai punti di check-in.
  • Il Green Pass, come indicato dalla Commissione Europea, contiene i seguenti dati personali: nome e cognome e data di nascita del titolare, certificazione di vaccinazione / guarigione / negatività del test covid, data di rilascio e numero identificativo del documento e codice QR. I dati personali del titolare del certificato non saranno memorizzati sui database dei Paesi visitati durante l’eventuale viaggio: rimarranno esclusivamente agli Stati che hanno rilasciato il pass.
  • Il documento sarà rilasciato a chiunque si sia sottoposto a vaccino anti Covid-19, sia guarito dall’infezione o riporti un risultato negativo al test molecolare o antigenico rapido, eseguito nelle 48 ore antecedenti. Per spostarsi è necessaria almeno una di queste certificazioni. Chi non intendesse richiedere il documento (non è obbligatorio) potrà comunque viaggiare, ma dovrà attenersi alle disposizioni dei singoli stati.
  • Per il rilascio della documentazione ogni vaccino autorizzato dall’Ema è ritenuto valido (Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson). È sufficiente aver ricevuto anche solo la prima dose.
  • La piattaforma nazionale Digital Green Certificate (acronimo DGC) emette e valida il certificato verde. Il Green Pass può essere consultato dalla persona interessata dal sito che sarà dedicato al passaporto vaccinale, cui si potrà accedere sia con identità digitale sia con «autenticazione a più fattori». Si potrà consultare la certificazione tramite fascicolo sanitario elettronico, App Immuni, App IO, Sistema Ts.

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