Traduzioni online, Translated chiude un round da 30 milioni di euro

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Translated, l’azienda conosciuta per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel supporto dei traduttori professionisti, fondata nel 1999 da Marco Trombetti e Isabelle Andreu, chiude il suo primo round da 30 milioni di euro.  Translated, che ha sedi in Italia e negli Stati Uniti, ha sviluppato la propria piattaforma di traduzione end-to-end e, successivamente ModernMT, software proprietario di traduzione automatica neurale adattiva. Grazie a queste tecnologie e alla rete di 200.000 traduttori professionisti, l’azienda ha registrato negli ultimi anni una crescita organica del 30%, numeri che permettono al gruppo di servire piattaforme come Airbnb, Google e Uber, come migliaia di piccole e medie imprese internazionali.

Round da 30 milioni per Translated, i dettagli

Il round è stato guidato da Ardian, che ha investito 25 milioni di dollari con il fondo Ardian Growth, che ha deciso di sostenere le ambizioni dei fondatori nel campo dell’IA e della traduzione. Ardian è un fondo di private equity francese come espressione della compagnia assicurativa AXA e diventato indipendente nel 2013, finanziando molti unicorni francesi. Oggi gestisce asset per circa 110 miliardi di euro.  Translated è nato alla fine degli anni Novanta, da un’idea di Marco Trombetti e Isabelle Andreau che frequentando l’università di Grenoble, si sono conosciuti: due ventenni determinati che hanno deciso di fare qualcosa di importante insieme, costruendo negli anni una realtà in continua espansione.

Il commento di Marco Trombetti: «Ardian, la più grande casa di investimento europea, si unisce a me e Isabelle nella nostra missione di permettere a tutti di capire ed essere capiti nella propria lingua. Ardian ha investito 25 milioni di dollari in Translated per aiutare la nostra azienda a crescere ancora più velocemente e a scalare l’adozione dei nostri strumenti basati sull’AI in Europa e negli Stati Uniti. Questo fa parte di un round più ampio di 30 milioni di dollari che abbiamo chiuso la scorsa settimana. Ed è stato il nostro primo round di investimento in assoluto. Isabelle ed io abbiamo fondato Translated nel 1999 e non abbiamo mai raccolto denaro. All’inizio, perché non sapevo nulla del capitale di rischio. In seguito, perché eravamo già redditizi. Abbiamo iniziato come pionieri di quella che oggi si chiama intelligenza artificiale; negli ultimi anni, abbiamo sviluppato alcuni software sofisticati per aiutare i traduttori e i linguisti professionisti a svolgere ancora meglio il loro lavoro. Vent’anni fa abbiamo sentito l’urgenza di risolvere una delle più grandi sfide dell’umanità, se non la più grande: permettere a tutti di capire ed essere capiti nella propria lingua».

Foto: profilo FB dell’azienda Translated

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