Dalla bioplastica che si scioglie in acqua ai detriti spaziali, il Super Sapiens Day premia 4 startup italiane

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Dal packaging compostabile – una bioplastica che si scioglie in acqua – ai detriti spaziali, passando per i reattori chimici automatizzati e la stampa 3d ad alte performance: sono gli ambiti di azione delle quattro startup italiane premiate al Super Sapiens Day, l’evento di premiazione dei progetti scientifici – ad elevato sottostante tecnologico – che hanno partecipato alla Call4ideas, lanciata nel mese di aprile 2022 da Scientifica Venture Capital. L’evento, svoltosi il 20 luglio alla Lanterna di Roma, è stato un momento d’incontro tra i principali attori dell’ecosistema dell’innovazione – venture capital, istituzioni e centri di ricerca – durante il quale sono stati affrontati temi quali il brain drain e il ruolo della ricerca scientifica come driver di competitività economica.

Il fulcro dell’evento è stata la premiazione degli otto progetti scientifici, selezionati da Scientifica tra gli 83 che si sono candidati per partecipare alla prima call for ideas del venture capital. Tra questi otto un’autorevole giuria di valutazione – composta da Emilio Alacevich (Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia); Paolo Inverardi (Università dell’Aquila); Barbara Poggiali (Fondo Italiano d’Investimento); Paolo Capomasi (Cisco); Riccardo D’Alessandri (Scientifica Venture Capital) e Patrick Leoni Sceti (Scientifica Venture Capital) – ha decretato i quattro vincitori.

Le start-up vincitrici sono:

Relicta

Davide Sanna – PhD in scienze chimiche e tecnologie – è la mente scientifica del team di Relicta, che introduce un’innovazione nel settore del packaging: una bioplastica biodegradabile, compostabile e idrosolubile ottenuta dagli scarti della lavorazione dell’industria ittica.

Katakem

Il team scientifico di Katakem è composto da Marco Francardi – PhD in scienze dei materiali – e Manuela Oliverio – PhD in chimica organica. Katakem ha creato il primo reattore chimico, autonomo e desktop, per rendere replicabili al 100% gli esperimenti dei ricercatori chimici e far risparmiare loro migliaia di ore all’anno.

LEOgistic

Ci sono i 3 PhD in astrofisica di Cristiano Fanelli, Matteo Angelinelli e Raffaele Pascale dietro il progetto di LEOgistic.
LEOgistic sta sviluppando un software di intelligenza artificiale che permette di identificare e fornire informazioni sugli oggetti in orbita bassa terrestre (LEO). La mappatura prodotta da LEO è in grado di circoscrivere i detriti nello spazio e, di conseguenza, impatta sulla sicurezza delle infrastrutture orbitanti.

SphereCube

C’è il PhD in ingegneria industriale di Valerio Di Pompeo dietro Spherecube. La startup ha sviluppato un metodo per realizzare stampe 3d utilizzando materiali compositi con caratteristiche alto-performanti non ottenibili da altri sistemi di additive manufacturing.

«Scientifica nasce dagli scienziati per gli scienziati, per dare al pensiero scientifico uno spazio di ascolto, un ambito in cui si possono concretizzare progetti innovativi e un hub in cui trasformare le intuizioni geniali della scienza in aziende di successo» ha dichiarato Riccardo D’Alessandri, Managing Partner di Scientifica Venture Capital.

«Grazie al network sviluppato sia nel Regno Unito che in America, l’accesso a questi mercati sarà facilitato per tutte quelle partecipate di Scientifica che mostrino forte crescita e volontà di accedere a capitali internazionali per la loro espansione» ha aggiunto il General Partner di Scientifica Patrick Leoni Sceti.

«La capacità di dare ascolto ai giovani scienziati – ha detto Gabriella Greison, fisica quantistica e autrice, nel suo intervento al SSDAY –, di creare un contesto favorevole per la scienza, di accogliere le voci – fuori dal coro – di quei pensatori che guardano alla realtà in modo non canonico, come i fisici quantistici che, per la prima volta, hanno saputo guardare all’infinitamente piccolo; ecco questa è una ricchezza inestimabile. Va anche ricordato il contributo essenziale – ma spesso forzatamente silenzioso – che le scienziate hanno apportato alla ricerca, così come il fatto che solo oggi si inizi a riconoscere in ambito Stem la loro auctoritas».

Cos’è Scientifica Venture Capital

Nasce a novembre 2021 e, ad oggi, ha già finanziato 5 startup divenute parte integrante del suo portfolio. Scientifica è un Venture Capital unico nel suo genere, coniuga una matrice fortemente tecnologica – dispone di apposite infrastrutture e annovera al suo interno un team di ricercatori dedito allo sviluppo della ricerca applicata – con la capacità di selezionare e investire in imprese ad alto potenziale di sviluppo che si trovano nella fase di startup.

Oltre che a Roma, ha sede in Abruzzo a L’Aquila con 1.400 metri quadri di laboratori di ultima generazione dedicati alla meccatronica, alla chimica e alle biotecnologie. Sono spazi di ultima generazione, pensati per le start-up finanziate in modo
che possano sviluppare il loro progetto e trasformarlo in prodotti o servizi da lanciare sui mercati internazionali.
Altra nota distintiva è, infatti, la forte connotazione internazionale dell’Innovation Hub garantita dalle attività di international networking sviluppate nella sede di Scientifica Venture Capital a Londra.

Foto da: scientifica.vc

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