Scuola verso la ripartenza in sicurezza: sensori per la qualità dell'aria in oltre 70 istituti italiani

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Scuola, si va verso l’inaugurazione del nuovo anno scolastico, con la prima campanella che suonerà nella maggior parte delle regioni il 13 settembre. Per la ripartenza in sicurezza, uno dei pilastri del protocollo anti-Covid adottato dal governo è l’apertura frequente delle finestre per garantire la ventilazione delle aule. Una necessità dettata dall’emergenza pandemica, che può anche essere sfruttata come un’opportunità: molte scuole infatti stanno installando sensori in grado di migliorare la qualità dell’aria coniugando questo aspetto con la tutela della salute di studenti e insegnanti – evitando di esporli inutilmente a basse temperature per periodi prolungati – e con la massima efficienza energetica – ad esempio non sprecando il calore dei sistemi di riscaldamento in inverno.

È ad esempio il caso di Fybra, sensore intelligente in grado di migliorare la qualità dell’aria nei luoghi chiusi, come scuole e uffici. Brevettato nel 2020 dall’omonima startup di Milano, negli ultimi tre mesi è stato installato in oltre 70 scuole distribuite tra Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Alto Adige e Marche, per un totale di circa 15 mila studenti coinvolti.

Il caso Palazzolo sull’Oglio

Il primo comune a installare proprio in questi giorni Fybra in tutti gli istituti scolastici di sua proprietà è Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia. Qui l’amministrazione comunale ha deciso di investire proprie risorse per dotare di Fybra tutte le 14 scuole comunali – un nido, cinque materne, cinque primarie e tre secondarie di primo grado – fornendo così un totale di 120 aule di altrettanti sensori intelligenti collegati tramite wifi. L’installazione si è svolta nei giorni scorsi, preparando così le scuole all’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico.

«Negli ultimi mesi registriamo un’impennata di richieste da enti locali e mondo dell’istruzione – afferma Gaetano Lapenta, co-founder e Ceo di Fybra –. Il nostro sistema unisce facilità di installazione, costi contenuti e valore educativo: i dati rilevati dal dispositivo possono essere utili per la didattica scientifica, ambientale e per l’educazione civica. Fybra è una soluzione basata su dati scientifici, che permette di migliorare la qualità dell’aria, abbattere la quantità di microdroplets presenti e tutelare la salute degli studenti senza esporli inutilmente al freddo».

«Migliorare la qualità della vita dei nostri studenti ci sta molto a cuore e in questi anni abbiamo lavorato molto per rinnovare le strutture e gli edifici sotto ogni profilo: da quello ambientale ed energetico, a quello della sicurezza», ha commentato il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione di Palazzolo sull’Oglio, Gianmarco Cossandi.

«Con il progetto Fybra vogliamo andare a migliorare ancora di più la qualità del tempo trascorso a scuola, il tutto con zero sprechi ambientali e con un occhio di riguardo alla questione Covid e all’impatto che la pandemia può avere sul mondo scolastico – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Francesco Marcandelli –. Infatti, il ricambio d’aria è da sempre uno strumento per la salubrità degli ambienti, sia privati, sia pubblici, e poterlo fare in maniera scientifica è molto valido, perché significa garantire la qualità dell’aria senza sprechi in termini di riscaldamento e senza disagio per gli alunni e il personale scolastico».

Fybra, un led indica quando aprire e chiudere le finestre

Fybra rileva tre parametri – anidride carbonica, temperatura e umidità – e nel tempo, attraverso algoritmi predittivi e dinamici, ne “impara” l’andamento e definisce di volta in volta le soglie ideali rispettando le quali, in uno specifico ambiente, si può prevenire il deterioramento della qualità dell’aria e mantenere temperature di comfort.

Una luce led comunica in tempo reale la situazione con diverse colorazioni: il rosso indica la necessità di ventilare l’aula per disperdere microdroplets (veicoli di virus trasmessi per via aerea), CO2 e inquinanti, il viola un progressivo miglioramento della qualità dell’aria. Quando la luce diventa azzurra, significa che la qualità dell’aria è buona, ed è quindi possibile richiudere le finestre, evitando sprechi di calore e raffreddori.

Il sensore fisico è integrato da un avanzato sistema di monitoraggio attraverso app e dashboard proprietarie, che consente di analizzare in tempo reale la qualità dell’aria nell’aula. Un insieme di conoscenze di facile accessibilità, utili anche a fini didattici: basti pensare al valore educativo in relazione alla fisica, alle scienze ambientali e all’educazione civica.

In alcune scuole la riqualificazione dei serramenti è stata accompagnata dall’installazione di Fybra: in quel caso viene installato un motore per l’apertura automatica delle finestre che viene governato dall’algoritmo. È quest’ultimo a decidere quando aprire e quando chiudere, in base alla qualità dell’aria rilevata.

Francesca Ponzecchi

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