Sardex: il Fondo Nazionale Innovazione chiude un investimento da 5,8 milioni sulla PMI

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Un round di investimenti complessivo di 5,8 milioni di euro su una delle più interessanti PMI fintech del panorama italiano. Si parla di Sardex, realtà innovativa sarda fondata dieci anni fa. CDP Venture Capital SGR ha comunicato il closing dell’ultimo di una serie di investimenti di follow-on in questa startup. «Questa operazione si inserisce nel piano di rilancio dell’intero ecosistema imprenditoriale italiano, che rientra tra i nostri obiettivi prioritari. Questo supporto è il segno concreto che il Venture Capital è in grado di sostenere e permettere lo sviluppo economico e l’innovazione di realtà resilienti e di visione nel nostro Paese». Sono state le parole di Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital SGR.

 

Sardex è una PMI innovativa del settore fintech che ha sviluppato il primo circuito di credito commerciale in cui le aziende, attraverso l’utilizzo di una moneta digitale complementare, hanno la possibilità di finanziarsi reciprocamente a tasso zero e di contribuire alla crescita dell’economia locale. Hanno partecipato al consorzio di investimento anche Innogest e Nice Group. L’operazione è stata accompagnata anche dal rafforzamento del management team di Sardex con l’inserimento del nuovo CEO, Marco De Guzzis.

 

Ad oggi la piattaforma fintech Sardex registra più di 100 milioni di euro in termini di transato e ha finora registrato oltre 6mila sottoscrizioni (+53% da gennaio), riuscendo anche a crescere durante il lockdown (+88% da aprile 2020 in termini di nuovi sottoscrittori e +38% di fatturato). «Sardex – ha commentato il CEO Marco De Guzzis, ospite oggi dello StartupItalia Open Summit Sardinia Edition – rappresenta una concreta opportunità per le PMI e l’economia reale, grazie ad una community unita da un forte sistema valoriale e capace di generare business aggiuntivo e liquidità complementare. Siamo orgogliosi che i nostri investitori ci offrano la possibilità di accelerare la diffusione di questo modello su tutto il territorio nazionale».

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