Pubblica amministrazione in cloud, ancora un mese per il bando del Polo strategico nazionale

La pubblica amministrazione trasloca in cloud. Scade il 16 marzo il termine per presentare le offerte al bando per realizzare il Polo strategico nazionale, infrastruttura pensata per garantire la sicurezza e l’autonomia tecnologica sugli asset strategici per il Paese. Un progetto che è al primo posto nelle priorità del capitolo digitalizzazione del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, con l’obiettivo di portare il 75% delle amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in cloud entro il 2026.

Un investimento da oltre 700 milioni di euro

Il bando, pubblicato sul sito del ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale guidato da Vittorio Colao, è stato pubblicato il 28 gennaio. La proposta messa a gara prevede l’investimento di 723 milioni di euro da parte del soggetto aggiudicatario per l’erogazione di servizi di “public” e “private” cloud in grado di garantire supervisione e controllo da parte delle autorità preposte su dati e servizi strategici.

La gara europea, bandita con la vigilanza collaborativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), prevede l’affidamento della realizzazione e della gestione di un’infrastruttura ad alta affidabilità, localizzata sul territorio nazionale e idonea ad ospitare dati e servizi pubblici considerati critici o strategici, garantendo massima sicurezza, continuità e affidabilità. L’operatore economico selezionato dovrà costituire una società che sarà sottoposta alla disciplina nazionale in materia di golden power.

La Strategia Cloud Italia

La creazione del Polo strategico nazionale è uno dei tre obiettivi fondamentali previsti dalla Strategia Cloud Italia, insieme alla classificazione dei dati e dei servizi pubblici da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e la migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

Tutte le amministrazioni centrali, le aziende sanitarie locali e le principali amministrazioni locali potranno attingere alle risorse economiche previste dalla Missione 1 del PNRR per migrare i dati e i servizi verso il Polo Strategico Nazionale.

Foto: il ministro Vittorio Colao, fonte innovazione.gov.it

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