Healthcare, Pfizer e H-Farm fanno il check up a 100 startup

Pfizer e H-Farm insieme per fare il “check up” a 100 startup del settore healthcare. E per favorire l’innovazione in un settore, quello della sanità, fra i più dinamici in fatto di nuovi impulsi derivanti dalla digital transformation. Il “matrimonio” fra la multinazionale biofarmaceutica (52 miliardi di fatturato nel 2017) e l’incubatore d’imprese e campus di Roncade (Treviso) va sotto il nome di Healthcare Hub e nasce con un duplice obiettivo: identificare e selezionare start up per lo sviluppo di progetti a servizio del sistema salute e promuovere la cultura dell’innovazione tra i dipendenti dell’azienda farmaceutica.

Il progetto vede il coinvolgimento sinergico di due divisioni di H-Farm: Human Innovation Culture e Open Innovation. Parallelamente all’avvio del processo di formazione interna, è iniziato uno scouting di start up a livello internazionale, che si avvale dell’esperienza di H-Farm e sul network sviluppato in oltre 13 anni di attività in progetti mirati all’innovazione. Oltre 100 startup sono state valutate sulla base di un brief creato per indagare diverse aree di interesse: aderenza alla terapia, educazione ed empowerment del paziente, diagnosi precoce e miglioramento screening ed ottimizzazione dei flussi all’interno delle strutture sanitarie per offrire un servizio migliore ai pazienti.

«Per far fronte al mutamento dei bisogni e governare le scelte del settore farmaceutico – spiega Massimo Visentin, presidente e amministratore delegato di Pfizer in Italia –. L’innovazione tecnologica e scientifica passa necessariamente attraverso la contaminazione positiva fra competenze diverse e trasversali. Grazie alla massima integrazione dei differenti attori che mettono a fattor comune le proprie competenze specifiche, si può incidere significativamente sui grandi temi legati alla salute della nostra epoca. Per noi di Pfizer significa capire, innanzitutto, come utilizzare i vantaggi offerti dalle nuove frontiere della tecnolgia per dare risposte concrete a chi è da sempre al centro del nostro impegno: il paziente».

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