Neosperience, un software per riconoscere il Covid dai suoni del corpo
Riconoscere il Covid direttamente dai colpi di tosse: è ciò che promette di fare l’ultimo prodotto sviluppato dalla italiana Neosperience, Pmi innovativa quotata su Aim Italia che opera come «software vendor». Il gruppo ha annunciato la realizzazione di un nuovo sistema per supportare la diagnosi di infezioni da Covid-19 in grado di determinare la presenza o meno del virus dai colpi di tosse del paziente.
Neosperience Health Cloud
La scoperta è frutto della ricerca e dell’impiego dell’intelligenza artificiale incorporata nella piattaforma Neosperience Health Cloud. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha reso possibile raccogliere ad analizzare alcuni suoni corporei come quelli generati dalla respirazione, dal battito del cuore e dalla digestione, e ora attraverso l’impiego di dispositivi personali individuali la loro elaborazione potrà essere automatica. Questi dati, come la frequenza della respirazione, lo stress durante un dialogo e i colpi di tosse dei pazienti, vengono rielaborati dal nuovo sistema di diagnosi e contribuiscono alla determinazione di eventuali infezioni da Coronavirus.
Analizzando un flusso audio contenente una breve conversazione, oppure alcuni colpi di tosse, il sistema è in grado di individuare le persone che presentano i suoni caratteristici dell’infezione da Covid-19. Le elaborazioni di questi dati potrebbero essere impiegate efficacemente come segnali di pre-screening, divenendo poi un supporto per la diagnosi e il rilevamento di diverse patologie.
Minibond per Neosperience
Neosperience ha concluso nei mesi scorsi un’operazione di emissione di prestito obbligazionario con Hedge Invest attraverso il fondo di private debt Hi Crescitalia Pmi Fund. I proventi del finanziamento sono stati destinati a dotare la società di risorse finanziarie per il rafforzamento della propria struttura patrimoniale e il perseguimento degli obiettivi strategici del gruppo.
Il minibond ha un tasso di interesse fisso e pari al 5%, durata di cinque anni con scadenza 31 dicembre 2025 ed è suddiviso in 300 obbligazioni dal valore nominale di 10mila euro ciascuna, sottoscritte alla pari. Dei tre milioni di prestito obbligazionario 1,2 milioni sono assistiti da strumenti di garanzia emessi dal Fondo Centrale di Garanzia.
