La chiave sostenibile per l'edilizia: rivedi la prima delle Innovation Stories 2022

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Costruire sostenibile oggi per vivere bene domani. Non solo un titolo, per il primo appuntamento del 2022 con le Innovation Stories, ma una chiave di lettura per il mondo dell’edilizia – così centrale nella pianificazione della tutela ambientale – da qui ai prossimi due anni. Per questo il primo appuntamento del ciclo di incontri che Innovation Nation, Alto Adige Innovazione e Veneto Economia dedicano alle più importanti storie di innovazione del Paese, ci ha visti dialogare con Eurotherm, realtà altoatesina specializzata nella realizzazione di sistemi di riscaldamento radiante. Per scoprire i segreti di quattro importanti progetti innovativi proprio sul fronte della sostenibilità, di particolare interesse in ottica Superbonus 110%.

«Per noi l’innovazione è sempre stata un asset strategico», ha spiegato il managing director di Eurotherm, Michele Bottoni. «Il 2022 sarà un anno di sfide, ricco di complessità ma anche di opportunità. Noi siamo all’avanguardia perché abbiamo saputo innovare sviluppando soluzioni di qualità».

Soluzioni declinabili agli usi più diversi, dai contesti abitativi a quelli industriali, come testimoniano i progetti che i tecnici dell’azienda hanno raccontato a Luca Barbieri, giornalista e cofondatore di Blum. A partire da Gatteo a Mare (FC), dove Eurotherm ha realizzato il sistema di riscaldamento dello stabilimento Pollini – edificio che misura 5000 mq di superficie coperta. «Dovevamo garantire massima efficienza energetica e comfort per i lavoratori», ha spiegato Riccardo Novolissi, head of business development di Eurotherm. «Un sistema radiante garantisce esattamente questo: minima dispersione di calore, che serve a scaldare solo dove ci sono effettivamente le persone, senza l’inquinamento acustico e dell’aria, in termini di polveri, che provoca un riscaldamento ad aria».

A Firenze lo stesso principio ha trovato un’applicazione diversa con l’impianto di riscaldamento della scuola media Dino Compagni. Una scuola, ma anche un centro polifunzionale con biblioteche e palestre aperte tutto l’anno. Come ha raccontato l’architetto Giuseppe Scarpinato, «era necessario installare un sistema che scalda velocemente, scaricando poi nel momento in cui entrano tante persone nell’edificio». Sono le caratteristiche del sistema Zeromax, ideato da Eurotherm: «Venendo installato immediatamente sotto al pavimento – ha aggiunto Scarpinato – il sistema può essere installato nelle abitazioni private fresando la pavimentazione esistente e posizionandone sopra una nuova. Negli anni questo sistema ci ha permesso di risparmiare 30 mila tonnellate di materiali da smaltire, con vantaggi anche in termini economici».

Ma il riscaldamento radiante non è solo a pavimento. A Bovolone, in provincia di Verona, Eurotherm ha realizzato un impianto di riscaldamento per una villa privata “ricavata” da un laboratorio artigianale degli anni ’70. «La soluzione a soffitto è stata ideale per questo progetto, come lo è spesso per riqualificare dal punto di vista energetico edifici vecchi come lo sono molti in Italia», ha spiegato Roberto Oliana, business development manager di Eurotherm. «A questa soluzione abbiniamo un sistema di ventilazione meccanica intelligente in grado di controllare l’umidità, filtrare e sanificare l’aria con un impianto a ultravioletti». Una soluzione adottata anche nelle D-Towers di Olbia, in Sardegna, in combinazione con un sistema di riscaldamento e rinfrescamento che è stato installato da Eurotherm in 52 appartamenti di lusso.

Tanta innovazione, quindi, per un settore che è esploso grazie al Superbonus, e che ora deve iniziare a ragionare più in là. «Sono sicuro – chiosa Michele Bottoni – che per aziende come la nostra che investono nella ricerca e credono nell’innovazione ci sarà sempre spazio».

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