Venture capital, quasi 1 miliardo investito in Italia nel primo semestre 2022 (+30%)

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Nel secondo trimestre 2022, gli investimenti nel Venture Capital italiano hanno raggiunto 552,6 milioni di euro rispetto ai 443,6 del primo trimestre. Il numero di round ha invece registrato una contrazione: 57 nel Q2-22 contro i 76 del Q1-22. Complessivamente, nel primo semestre dell’anno sono stati investiti oltre 996 milioni, dato in aumento rispetto al secondo semestre 2021 (+30%), sebbene fortemente influenzato dal Serie B di Scalapay (188 milioni) e dal Serie A di Newcleo (300 milioni). I round annunciati nel primo semestre 2022 sono stati 133, il numero più alto del periodo 2017-2022, ad eccezione dei 147 del primo semestre 2021.

Questa la fotografia che emerge dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital, il primo advisor italiano specializzato in aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e scaleup, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative. Giunto alla sua seconda edizione, il report fotografa l’andamento degli investimenti e i trend nell’ecosistema del Venture Capital italiano nel secondo trimestre del 2022.

Il report

Il report è stato presentato oggi presso Le Village by CA Milano con la presenza di alcuni tra i principali rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiano. Nel corso dell’evento sono intervenuti Elisabeth Rizzotti, Founder, COO e Managing Director Italy di Newcleo e Fausto Boni, General Partner di 360 Capital; Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital e Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance.

Il Q2-22 ha registrato il secondo miglior risultato negli ultimi 5 anni (552,6 milioni), con 1 deal ben al di sopra dei 100 milioni.

Indicazioni interessanti emergono guardando alla segmentazione dei round per tipologia: i Serie A (418 milioni) e i Serie B (316 milioni) hanno raccolto più nel primo semestre 2022 che in tutto il 2021, con un incremento, rispettivamente, del 17% e del 66%. Si registra una contrazione degli investimenti Seed, che totalizzano poco più di un terzo della raccolta complessiva del 2021. In termini numerici, i round Seed si confermano la tipologia più rappresentata anche nel primo semestre 2022, con 76 round.

I settori d’investimento: smart city, fintech e food

Nel primo semestre 2022, il primo settore in termini di ammontare raccolto è Smart City (322,6 milioni in 16 round), seguito dal Fintech (315,8 milioni in 20 round), e Food and Agriculture (88,9 milioni in 14 round). Smart City, DeepTech e Software sono gli unici settori ad aver manifestato una crescita numerica nel Q2-22 rispetto al Q1-22 (rispettivamente +8, +3 e +2).

I primi cinque round del Q2-2022 sono quello di Newcleo (Serie A, 300 milioni), Vedrai (Seed, 40 milioni), Arduino (Serie B, 30 milioni), Scalapay (Serie B, 24,3 milioni) e Cortilia (Serie C, 20 milioni).

Gli investitori esteri

Nel primo semestre, gli investitori esteri hanno partecipato al 29% dei round (in leggera crescita rispetto al 25% del 2021). In termini di ammontare raccolto, l’H1-22 ha visto l’aumento dell’incidenza dei round con presenza di investitori stranieri (68% vs 57% nel 2021), un trend già anticipato nell’Osservatorio Trimestrale VC del Q1-22 e che ci si attende proseguirà nel medio-lungo periodo.

Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital (nella foto), commenta: «Nella prima metà del 2022 gli investimenti nel Venture Capital nel nostro Paese hanno sfiorato il miliardo: nonostante le tensioni macroeconomiche e finanziarie internazionali, il VC italiano continua la sua progressione, al contrario degli ecosistemi internazionali maturi. Ciò detto, ci attendiamo che nei prossimi mesi lo scenario del Venture Capital internazionale sarà caratterizzato da una forte pressione sulle valutazioni, che si declinerà in modo differente a seconda di tre fattori: stadio di sviluppo (late stage più impattati), geografia (mercati VC più sviluppati come US e UK più colpiti) e settore (le società con la maggiore capital efficiency e migliore marginalità subiranno meno pressioni sulle valutazioni)».

«Dopo i dati positivi registrati nel primo trimestre, nel secondo riscontriamo numeri ulteriormente in crescita – spiega Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance –. E se a livello europeo diversi elementi lasciano prevedere una contrazione degli investimenti complessivi nel 2022 rispetto al 2021, l’ecosistema italiano dell’innovazione avverte al momento in modo minore l’impatto delle tensioni macroeconomiche e finanziarie contingenti. Per questo ci attendiamo che nel corso dell’anno, in percentuale, esso continuerà a crescere più che in Europa, e andrà a superare la raccolta del 2021.  Il lavoro da fare è ancora molto per portare il VC italiano al livello raggiunto in altri Paesi europei, ma diversi elementi, fra cui il sempre maggiore interesse registrato da operatori stranieri nei round a sostegno di imprese innovative italiane, lasciano pensare che siamo davvero sulla strada giusta per assistere a una decisa crescita del Venture Capital e dell’intero ecosistema italiano dell’innovazione».

Foto: Fabio Mondini de Focatiis (via ufficio stampa)

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