GameStop, che cosa è successo. Musk e i nerd contro gli squali di Wall Street

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L’estate scorsa un’azione di GameStop valeva appena 4 dollari. In queste ore ne vale 348. Non si è trattato di un aumento graduale, ma di una fiammata improvvisa (sette giorni fa il prezzo stava a 43 dollari) frutto di una strabiliante serie di fattori in cui social e influencer di peso hanno avuto il loro ruolo. Nota anche in Italia, la catena USA vende console e videogiochi, ma sono anni che naviga in cattive acque (nel 2019 la società ha perso 795 milioni di dollari e ha dovuto licenziare personale). Ormai grazie al digitale i gamer non hanno più gli store fisici come intermediari, ma acquistano i titoli direttamente dagli ecommerce di Nintendo, Xbox e PlayStation. Come se non bastasse il lockdown in mezzo mondo ha affossato ulteriormente il fatturato nel periodo in cui la nuova generazione di console è arrivata sul mercato. Un finale che sembrava già scritto, e invece. Ecco che cosa è successo negli ultimi giorni.

GameStop, l’andamento delle azioni nell’ultimo anno

GameStop: un gennaio da record

Meno conosciuto in Italia, Reddit è un social network frequentato negli Stati Uniti.  Da qui è partita la campagna di acquisti di azioni GameStop che ha risollevato le sorti dell’azienda in Borsa. “Questa è una community per fare soldi e divertirsi mentre li si fa”, così si legge nella descrizione del canale wallstreetbets, piazza scanzonata dove meme e ironia la fanno da padroni. In realtà non si parla di squali spietati che speculano in Borsa, dal momento che appassionati, nerd e utenti hanno seguito il consiglio di investire in quelle azioni che a inizio gennaio valevano davvero poco. Vero anche che su Reddit qualche cervello finanziario senz’altro c’è, secondo gli esperti. Come un’onda che sale e non si riesce più a controllare, il fenomeno ha raggiunto l’orecchio di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo. Dal suo profilo Twitter è bastato linkare la pagina del canale Reddit per fare infine esplodere le azioni GameStop.

Cinecittà Game Hub

Questa operazione che potrebbe apparire come una ragazzata, ha in realtà reso miliardari alcune persone che dovrebbero fare una statua a questi nerd di Reddit. Della faccenda si è occupata anche la rete CNBC, che ha fatto i conti in tasca a Ryan Cohen, cofounder di Chewy, azienda che lo scorso agosto aveva acquistato il 10% delle azioni di GameStop in un periodo non proprio roseo della catena. La sua posizione nella società era aumentata il mese scorso al 13%. Il suo investimento iniziale di 75 milioni di dollari oggi vale 1,3 miliardi di dollari. Numeri sorprendenti, che però potrebbero non bastare a GameStop per tornare trionfante sul mercato.

Riscatto o bolla?

Cosa racconta dunque questo fenomeno? Sui social network è attiva un community sempre più nutrita di investitori amatoriali che, in poche settimane, hanno dimostrato di poter trasformare un’azienda in crisi in un fenomeno di Borsa. Di fronte infatti alla maree di acquisti di azioni GameStop, investitori e fondi si sono subito interessati alla questione, consigliando agli ultimi arrivati a lasciar perdere. Si è così creata una situazione per cui, da una parte, investitori scommettevano sul crollo GameStop e, dall’altra, un esercito di nerd ha risposto al fuoco comprando azioni in quantità.

Come spiega Milano Finanza non è la prima volta che il canale Reddit ha influenzato i mercati: uno dei casi più eclatanti riguarda Hertz. La società di noleggio auto era sull’orlo del fallimento fino a che non sono intervenuti gli investitori di wallstreetbets: le azioni sono salite del 900% (l’azienda è stata poi delistata). A prima vista potrebbe sembrare un riscatto dei piccoli investitori contro gli squali capitalisti. Altri, invece, fanno il paragone con la bolla del dot.com nel 2000, quando bastava avere internet nel nome dell’azienda per ricevere un finanziamento.

Alessandro Di Stefano (giornalista, collabora con Blum e StartupItalia)

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