FoolFarm lancia un aumento di capitale da 9 milioni di euro e nomina un Comitato di Investimenti

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FoolFarm Spa, venture builder italiano fondato nel 2020 specializzato nella creazione di startup nel settore dell’intelligenza artificiale generativa e tecnologie deep-tech, con sede a Milano e Lecce, annuncia un nuovo aumento di capitale di 9 milioni di euro per supportare gli obiettivi del piano industriale in Italia nell’orizzonte 2024/2028. L’obiettivo è puntare al pareggio operativo entro il 2026 e distribuire oltre 60 milioni di dividendi ai propri azionisti. L’aumento mira a superare la valutazione di mercato pre-money di 50 milioni di euro, proiettando la società verso una IPO sul mercato Euronext entro il 2028.

La nuova operazione di aumento di capitale mira ad accelerare la crescita di FoolFarm sul territorio, grazie al rafforzamento delle aree di R&D dedicate allo sviluppo di soluzioni e servizi italiani basati su AI generativa e guidate dal CTO Alessandro Redaelli, ex MIT, al potenziamento dell’offerta nel campo del trasferimento tecnologico e di valorizzazione del progetto Foolers Village.

Questa iniziativa è ispirata dall’esperienza USA che, attraverso l’inserimento dei Venture Builder nei campus universitari, ha permesso di dar vita ad alcune delle più conosciute aziende tech del mondo (per esempio, Akamai e Dropbox). Prima nel suo genere in Italia, Foolers Village stabilisce partnership con gli atenei esclusi dai consueti circuiti e si concentra sul Sud e sulle Isole d’Italia, per contribuire allo sviluppo economico del nostro Paese, fornendo gli strumenti necessari alla creazione di nuove imprese di successo in Italia, partendo dal genio dei nostri studenti laureandi e dalle loro tesi: oltre a Lecce, Sassari, Napoli, altre Università si stanno avvicinando al progetto di creazione di impresa.

I Foolers Village territoriali valorizzano il genio degli studenti universitari e del Made in Italy di matrice tecnologica, affiancando studenti, laureati, laureandi e PhD nel passaggio dall’idea al business, contrastando l’alto tasso di “fuga di cervelli”: un contesto che permette all’investimento in FoolFarm di soddisfare i criteri ESG relativi ai parametri Sociali e di Governance.

L’iniezione di nuovo capitale consentirà l’espansione dei Foolers Village in altre 3 università oltre alle collaborazioni già attive con l’Università del Salento e l’Università degli Studi di Sassari; la creazione di una riserva interna di circa 4 milioni di euro per il lancio di nuove startup ad alto potenziale; il rafforzamento della ‘Fabbrica’, attraverso il potenziamento del team per arrivare a 50 professionisti entro il 2028 e della community di investitori, coinvolgendo angel da tutta Italia. Ed è proprio a ulteriore salvaguardia della direzione degli investimenti di FoolFarm che il ruolo del nuovo Comitato di Investimenti agirà, rafforzando la tutela della community di investitori di FoolFarm.

La società ha già raccolto dal 2021 oltre 5,6 milioni di euro in due round (Pre-Seed e Seed) da investitori italiani anche istituzionali e internazionali, tra cui KPMG, CRIF, SAPA Moratti, IBL Banca, e importanti Family Office come quello della famiglia Dalla Riva e Ottavia che raduna importanti investitori dell’ecosistema industriale romano, superando la valutazione di 21,5 milioni di euro in due anni.

Foolfarm ha lanciato 9 progetti di startup, di cui 5 già incorporate e di successo e tutte basate, come da filosofia Foolfarm, su solidi brevetti e IP internazionali depositati sempre nel settore deep-tech.

Tra le nuove società lanciate da FoolFarm ci sono:

  • Voiceme (voiceme.id), startup guidata da Mauro Ferri e che mira a consentire pagamenti e autenticazione attraverso la nostra voce, basata su un solido IP europeo che abilita il pagamento vocale, e che ha già chiuso due round (Pre-Seed e Seed) raccogliendo oltre 800 mila euro, attualmente in fase di Series A con una valutazione premoney di oltre 10 milioni di euro;
  • IIO (iio.ai), “l’Alexa” italiana guidata da Edoardo Zorzetto, è una piattaforma conversazionale basata su AI generativa capace di riconoscere emozioni umane e interagire in testo e voce come un vero operatore umano, ha superato i 3,5 milioni di euro di valutazione post-money e che si accinge a un nuovo round entro il 2024 dove punta a superare i 6 milioni di euro di pre-money;
  • Fragmentalis (fragmentalis.com), startup nel mondo della cybersecurity che ha lanciato la piattaforma Stream, una soluzione sicura per lo scambio di dati, grazie alla tecnologia brevettata di polverizzazione del dato, e che punta a diventare una delle startup leader nel settore a oltre 15 milioni di euro pre-money entro l’anno;
  • Aidamask (aidamask.com), startup di Ai Generativa guidata da Andrea Giannuzzi che consente alle aziende di utilizzare chat GPT e AI generativa senza temere data breach o fuga di dati da parte dei propri dipendenti, e che ha già chiuso un aumento di capitale che porta la sua valutazione pre-money  a 2,5 milioni di euro;
  • Snaproof (snaproof.it), startup nata da un team di studenti dell’Università del Salento attraverso il programma Foolers Village di FoolFarm, costruita attorno alla loro tesi di laurea che mira a rivoluzionare l’esperienza contactless dei nostri cellulari con una tecnologia denominata OTPr, che permette di effettuare dal pagamento alle prove di consegna sicure, con un semplice contatto tra telefoni od oggetti. Snaproof sta completando un round di aumento di capitale a 2,5 milioni di euro.

In totale, le startup di FoolFarm hanno raccolto oltre 2 milioni di euro, in aggiunta ai 5,6 raccolti da FoolFarm, in finanziamenti da investitori e si apprestano a scalare, rappresentando già oggi oltre 10 milioni di euro di net asset value generati da FoolFarm. Con il nuovo piano industriale punta a fondare nuove 20 startup e a creare oltre 100 milioni di net asset value entro il 2028.

FoolFarm si è dotata di un Comitato di Investimenti (CDI) composto da cinque membri indipendenti selezionati per le loro esperienze, track record e competenze nel campo degli investimenti, dell’imprenditorialità e della tecnologia: Barbara Cominelli, Ceo di JLL Italia, Dario Calogero, ex Ceo di Kaleyra Inc, società quotata al NYSE e autore di una delle exit più importanti nel 2023, Fondatore e Ceo di Maya Investments, Amedeo Giurazza, fondatore e Ceo del fondo Vertis SGR, Riccardo Ruggiero, ex amministratore delegato di Infostrada, Telecom, Tim, Aria, Tiscali e Melita.

Andrea Cinelli

Andrea Cinelli

“Con entusiasmo e orgoglio, annuncio un significativo passo nel percorso di continua crescita di FoolFarm: la formazione del nostro nuovo Comitato Investimenti”, commenta Andrea Cinelli, Ceo e founder di FoolFarm. “Abbiamo creato un team di prestigio internazionale, di veri e autentici pionieri nel loro campo, di fuoriclasse nei loro settori, che hanno segnato profondamente l’economia italiana e il suo sviluppo digitale. Questo dimostra il valore del nostro progetto e la qualità del nostro ecosistema. Il Comitato Investimenti rappresenterà il fulcro delle nostre decisioni strategiche, con il compito di valutare e decidere sugli investimenti nelle startup. Questi leader non solo portano una competenza di livello internazionale ma simboleggiano l’ecosistema innovativo che stiamo costruendo in Italia e presto a livello internazionale. Il loro impegno assicura indipendenza, competenza, trasparenza e oggettività nelle nostre valutazioni, garantendo che ogni decisione di investimento in FoolFarm rispecchi le nostre ambizioni e i nostri valori e assoluta oggettività e trasparenza. Ringrazio Barbara, Riccardo, Dario e Amedeo per unirsi a noi in questo momento cruciale. Insieme, siamo pronti a cambiare non solo le regole del gioco, ma a lasciare un segno nel 2024 creando attorno a un team internazionale un campione nell’AI generativa in Italia che possa competere ad armi pari con player come OpenAI nel mondo della generative AI e a valorizzare il talento italiano, specie del Sud Italia, con i nostri Hub nelle università. Il nostro sogno è creare nel Sud Italia oltre 1.000 posti di lavoro entro il 2028 in questa nuova tecnologia rivoluzionaria attorno alle Università dove già siamo presenti con il programma di Venture Building universitario Foolers Village”.

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