Industria 4.0, una ricerca di A&T su 300 laboratori del Nordest

L’affidabilità rappresenta un fattore decisivo che consente alle imprese di competere sui mercati nazionali e internazionali. Lo rivela l’indagine condotta da A&T – la Fiera dedicata all’innovazione e alle tecnologie 4.0 – su 300 aziende e laboratori prove del Nordest. I risultati della ricerca sono stati presentati oggi all’evento “Il valore aggiunto dell’affidabilità” a cui sono intervenuti Luciano Malgaroli, Ceo di A&T (nella foto), Rosalba Mugno, direttore del dipartimento laboratori di taratura di Accredia, Roberto Santolamazza, direttore generale di T2i – Trasferimento tecnologico e innovazione e Paolo Carasi, Coo di Everel Group.

L’indagine ha confermato l’importanza dell’affidabilità a sostegno della competizione industriale. Non a caso il tema è uno dei principali focus della fiera A&T e, come tale, sarà al centro del progetto anche in A&T Nordest, la cui prima edizione si terrà alla Fiera di Vicenza dal 25 al 27 ottobre 2023.

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«Le aziende italiane in questi ultimi tre anni hanno dimostrato un’ottima capacità di reagire alle sfide globali, quali digitalizzazione e supply chain, puntando su nuove strategie, tecnologie e modelli aziendali», afferma Luciano Malgaroli, Ceo A&T. «Un dato su tutti conferma la grande intelligenza delle nostre aziende che hanno puntato sulla fidelizzazione della clientela, garantendo prodotti di qualità e affidabili. Questi dati, che emergono dall’indagine condotta da A&T su 300 laboratori prova e misure del Nordest, ci entusiasmano e ci spingono ancora di più ad investire sul nostro progetto che prevede, in aggiunta al consolidato appuntamento di Torino, la nuova edizione di A&T Nordest che si svolgerà a Vicenza a ottobre 2023».

Nell’Industria 4.0 l’affidabilità è diventato un elemento cruciale per garantire l’innovazione di prodotto e la crescita. Praticamente la totalità degli intervistati ha dichiarato fortissimo interesse per l’innovazione tecnologica, sia a livello di strumentazione sia di novità che riguardano il settore delle misure e delle prove. Questo dato è un’ulteriore conferma che il tema dell’innovazione è strettamente legato a quello dell’affidabilità, strategico ai fini della competitività.

«L’agenzia di trasferimento tecnologico e innovazione ricopre un ruolo chiave per lo sviluppo del territorio, in quanto perno di un ecosistema, capace di creare valore aggiunto e generare crescita diffusa», sottolinea Roberto Santolamazza, direttore generale di t2i – Trasferimento tecnologico e innovazione. «In particolare, i centri di accreditamento si rivelano strategici per aumentare la competitività delle imprese, supportandole nello sviluppo, implementazione e validazione di prodotti per l’accesso a nuovi mercati. In oltre 25 anni di attività, i laboratori CERT di t2i sono stati capaci di distinguersi come polo di eccellenza del Nordest, affiancando oltre 50 mila aziende del territorio e risolvendo insieme a loro le sfide tecniche e tecnologiche imposte da scenari in continua evoluzione».

Italia allineata all’Europa

Un dato molto interessante evidenzia il livellamento dell’industria nazionale con l’Europa. La percentuale di richieste di prove, tarature e misure nell’ambito dell’Unione europea è pari a quella del mercato italiano: un dato importante che evidenzia come l’affidabilità della produzione italiana non sia seconda ai competitor europei. Nel dettaglio ai laboratori aziendali italiani che operano conto terzi viene chiesto l’accreditamento delle prove con una percentuale pari al 37%, quota identica alla media europea. Per quanto riguarda i laboratori conto terzi in Europa tale quota sale al 52,5% dove in Italia è al 46%, comunque più alta della media dei laboratori conto terzi extra europei, ferma al 43%.

Le attività dei laboratori rispecchiano la realtà italiana, principalmente costituita da Pmi sotto i 250 dipendenti. L’alta percentuale di prove realizzate dai laboratori accreditati verso aziende con oltre 250 dipendenti testimonia come anche le aziende particolarmente strutturate preferiscano affidarsi a laboratori accreditati che operano per conto terzi. Interessante anche il dato dei laboratori aziendali, metà dei quali è ‘aperto’ ed effettua prove anche per clienti esterni alla propria azienda raggiungendo una quota del 16%.

Nel 2023 debutta la fiera A&T Nordest

I risultati della ricerca segnalano infine un forte interesse per le tradizionali tematiche, taratura in primis, ma altrettanta attenzione ai dati. L’indagine fa parte di una serie di studi realizzati da A&T a sostegno della nuova fiera in programma dal 25 al 27 ottobre 2023 a Vicenza. A&T Nordest diventerà l’appuntamento annuale dedicato alle industrie del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e al bacino industriale limitrofo.

«L’accreditamento attestando la competenza degli organismi di fatto certifica l’affidabilità del servizio da essi offerti e pertanto diventa uno strumento fondamentale per entrare in mercati nuovi nazionali e esteri», afferma Rosalba Mugno direttore del dipartimento laboratori di taratura di Accredia. «L’incremento delle richieste a livello nazionale indica che l’accreditamento è sempre più diffuso anche da parte della pubblica amministrazione. La richiesta di attività accreditate funzionali alle autorizzazioni ministeriali è progressivamente aumentata, indicazione che il meccanismo innescato dal Regolamento comunitario 765 è ormai consolidato. Certo essendo questo lo scenario la sfida per Acredia non può che essere quella di favorire il cambiamento con risposte veloci e funzionali alle esigenze degli organismi di valutazione della conformità».

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