EY Venture Capital Barometer: fintech, energia e sanità trainano il boom italiano del 2022

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Fintech, energia, sanità e immobiliare sono stati i settori trainanti per il mercato italiano dei venture capital nel 2022. In netto calo invece il ruolo del comparto legato all’alimentazione. A mettere sotto la lente l’andamento degli investimenti in startup e scaleup italiane è la ricerca EY Venture Capital Barometer, che misura in oltre 2 miliardi di euro il valore degli investimenti nei 12 mesi, come già rilevato dall’Osservatorio Startup Hi-tech del Politecnico di Milano.

Rispetto a quella ricerca, quella di EY aggiunge un approfondimento sui settori. Ecco quindi che gli investimenti in finanza innovativa vedono una raccolta di 712 milioni di euro, grazie ad alcuni dei round più di successo dell’anno, ovvero Satispay e Scalapay, due nuovi “unicorni” italiani. Segue il comparto Energy & Recycling con circa 346 milioni di euro raccolti, rappresentati quasi interamente da Newcleo. Al terzo e quarto posto, Health & Life Sciences e Proptech, rispettivamente con 284 e 172 milioni di euro. In ultima posizione, il Foodtech con 119 milioni di euro.

L’Italia in controtendenza in Europa

Gli investimenti in venture capital in Italia nel 2022 hanno raggiunto i 2.080 milioni di euro, segnando un +67,3% rispetto ai 1.243 milioni di euro del 2021, in controtendenza rispetto a ecosistemi più maturi in Europa, quali Regno Unito e Germania, dove i volumi investiti sono rimasti sostanzialmente stabili.

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Meno investimenti al centrosud, eccezione Lazio

A livello geografico la Lombardia si conferma il terreno più fertile e promettente per le startup italiane, sia per numero di operazioni (166) che per capitali raccolti dalle proprie imprese (più del 50% della raccolta totale). Tra le regioni che hanno attratto maggiori investimenti la ricerca cita Piemonte, Veneto, Toscana e Lazio. Meno rassicuranti in generale i dati del Sud e Centro Italia, dove a fronte di un’elevata presenza di società innovative (rispettivamente il 26% ed il 21% delle startup e PMI italiane) si ravvisa una carenza di potenziali investitori.

I primi cinque round del 2022 per valore dell’investimento

Le cinque operazioni che nel corso del 2022 hanno raccolto i finanziamenti più consistenti in capitale proprio sono quelle che hanno interessato: Satispay (che nel corso dell’anno ha raccolto 320 milioni di euro), Newcleo (con un investimento pari a 300 milioni di euro), Scalapay (che nel 2022 ha chiuso due round per un totale di 215 milioni di euro), Casavo (finanziata per 100 milioni di euro in equity, oltre ad una consistente quota attraverso linee di credito) e MMI (con un investimento di 72 milioni di euro).

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Marco Daviddi, Strategy & Transactions Markets Leader Europe West, EY commenta: «Nel 2022 sono state rispettate le attese e gli investimenti nelle start up e scale up italiane hanno visto un’ulteriore forte crescita». E per il futuro aggiunge: «Ci aspettiamo che il Corporate Venture Capital assuma una maggiore rilevanza, ponendosi come ulteriore modello di ricerca e innovazione, a servizio e supporto del processo di crescita del nostro Paese».

Gianluca Galgano, Startup and Venture Capital Leader, EY in Italia, sottolinea il ruolo dei maxi-round, singole operazioni per valori oltre i 100 milioni di euro, che «hanno visto l’interesse di molti investitori internazionali, i cui capitali rappresentano circa il 40% della raccolta complessiva, con una crescita degli investimenti di oltre il 50% rispetto al 2021». Galgano sottolinea come l’Italia sia «in controtendenza rispetto ai principali Paesi europei in cui, dopo diversi anni di crescita a ritmi vertiginosi, si è registrata una lieve frenata degli investimenti in startup», anche se si parla di scale diverse: «In Italia l’investimento pro-capite sul Venture Capital nel 2022 è di 35 euro contro i 61 euro della Spagna ovvero i circa 150 euro investiti pro-capite dai vicini francesi e tedeschi. Lontanissimo il Regno Unito i cui investimenti pro-capite sono pari a 369 euro».

Nella foto: Marco Daviddi, Strategy & Transactions Markets Leader Europe West, EY

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