Università, la selezione dell'UE: l'Italia sul podio con 11 atenei vincitori

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Possiamo chiamarla l’Europa degli Atenei. La Commissione Europea ha selezionato i 17 consorzi di «European Universities», che saranno finanziati con 85 milioni di euro – come prima tranche – circa 5 a testa. E in questi consorzi ci sono 11 università italiane: l’Università di Bologna, di Milano, Padova, Trento, Cagliari, Palermo, Roma Tor Vergata, l’European University Insitute di Firenze, la Bocconi di Milano, l’Università di Roma Sapienza e il Politecnico di Torino. Per selezioni ricevute, davanti a noi ci sono la Francia (16 presenze in 17 alleanze) e la Germania (15).

L’obiettivo era quello di favorire l’aggregazione, abbattendo confini e facendo circolare il sapere. In fondo la conoscenza è quanto di più globale si possa pensare. Così su 54 candidature è arrivata la scrematura a 17 alleanze, che mettono insieme 144 atenei. L’intero programma, che a partire dal prossimo bilancio europeo 2021-2027 farà parte del pacchetto Erasmus+, riceverà 85 milioni di euro come primo finanziamento, ovvero circa 5 milioni di euro per gruppo di università nei prossimi 3 anni.

Le parole dei Rettori

«Dopo la soddisfazione di aver dato vita ad Arqus arriva ora la certificazione della bontà del progetto da parte della Commissione Europea, e non possiamo che esserne molto soddisfatti – commenta Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova –. La selezione ha premiato meno di un consorzio su tre: farne parte ci conferma di aver intrapreso la strada giusta. Pochi giorni dopo la mia elezione nel Rectors’ Advisory del Coimbra Group, l’insieme di atenei di grande tradizione che ha scelto fra l’altro di celebrare l’Università di Padova e i suoi 800 anni nel 2022, tenendo proprio da noi l’assemblea annuale, ecco un altro motivo di orgoglio a livello internazionale. Ed è proprio questa l’Europa che immaginiamo: un luogo dove i saperi circolano, le best practice si condividono, le idee girano e si contaminano. Un posto dove la conoscenza supera i confini e si costruisce, anche grazie agli Atenei, un futuro migliore».

«Grazie ad UNA Europa, l’Università di Bologna ha la possibilità di unire le forze con altri sei prestigiosi atenei europei e dare così vita a quelle collaborazioni interdisciplinari e innovazioni nel campo della formazione e della ricerca che sono oggi indispensabili per affrontare le sfide del futuro –  dichiara il rettore Francesco Ubertini. – Le quattro aree di interesse su cui si concentrerà 1EUROPE permetteranno di promuovere azioni fortemente multidisciplinari, incrociando discipline scientifiche e umanistiche in modo trasversale su tutti gli atenei coinvolti. Sarà il punto di partenza per arrivare a coinvolgere l’intera comunità accademica dei sette partner di UNA Europa e creare così un vero e proprio campus universitario europeo. Tutti gli atenei coinvolti, inoltre, sono fortemente impegnati in iniziative che coinvolgono la società civile: attraverso 1EUROPE potremo ampliare questo impegno su scala europea e oltre».

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