Dal burro di karité al riuso dei gusci di ostrica: PoliMi vince il premio Enactus Italia e vola a Puerto Rico

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Proporre, tramite il commercio equosolidale di burro di karité prodotto in Ghana, una nuova forma di sviluppo sostenibile, che tuteli l’ambiente, che rispetti la cultura e l’autonomia dei popoli e che incoraggi l’emancipazione delle donne. Ma anche ricostituire l’ecosistema marino tramite il riutilizzo di gusci di ostrica e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di preservare i nostri mari. Sono Shea Matters e Oyster2life, i due progetti presentati dal team di studenti del Politecnico di Milano, i vincitori della sesta edizione della National Competition di Enactus Italia che si è tenuta il 9 giugno nella Sala dei Giganti a Padova. Al secondo posto si è classificato il team dell’Università di Udine con i due progetti InnovAlgae e Convert.

In questa edizione 2022 si sono sfidati sul palco 15 team, tra i quali sono stati scelti i 4 finalisti: Università di Brescia, Università della Calabria, Università di Udine e Politecnico di Milano. Proprio il team del Politecnico di Milano, con i progetti di Shea Matters e Oyster2life, ha vinto la finale e avrà quindi l’onore di rappresentare l’Italia alla Enactus World Cup 2022, che quest’anno avrà luogo a Puerto Rico dal 30 ottobre al 2 novembre.

Enactus Italia, i progetti finalisti e i team universitari

Politecnico di Milano (Sofia Bidoglio, Vittorio Mazzini, Alessia Boscarato, Gabriele Vanti):

Oyster2life: Ricostituire l’ecosistema marino tramite il riutilizzo di gusci di ostrica e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di preservare i nostri mari.

SheaMatters: Proporre, tramite il commercio equosolidale di burro di karitè, una nuova forma di sviluppo sostenibile, che tuteli l’ambiente, che rispetti la cultura e l’autonomia dei popoli e che incoraggi l’emancipazione delle donne.

Università di Udine (Federico Coppo, Lia Olivo, Andrea Carini, Luka Filipovic):

InnovAlgae: Sfruttare parte della CO2 emessa dalle acciaierie per produrre ficocianina, un composto naturale che sostituisce le sostanze chimiche nei coloranti e nei cosmetici.

Convert:  Sviluppare una soluzione tecnologica che trasformi la CO2 in etanolo tramite un processo carbon negative.

Università della Calabria (Salvatore Stifani, Piero Valentini, Giuseppina Bossio, Pier Francesco Nudo):

2 serious 2 play: Mettere a disposizione di scuole e formatori uno strumento completo e accessibile che permetta a ogni bambino di sviluppare fondamentali competenze “soft” nell’età naturale dell’apprendimento e del gioco.

Università di Brescia (Nicola Luna, Paolo Huber, Angie Garcia, Gurjinder Kaur):

OWCM: Produzione di energia elettrica dal moto delle onde per creare un mercato dell’energia quasi indipendente derivante da fonti rinnovabili e integrazione benefica con l’ambiente.

Cos’è Enactus Italia

Enactus Italia è un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata ad ispirare gli studenti universitari a migliorare il mondo attraverso l’azione imprenditoriale. Enactus Italia fa parte di un network internazionale, attivo in 35 paesi, che rappresenta una tra le più grandi piattaforme di apprendimento esperienziale esistenti al mondo, coinvolgendo studenti, società e accademici, con l’obiettivo di preparare la prossima generazione di leader alle sfide del futuro, per creare un mondo migliore e più sostenibile. A livello nazionale, il network conta 21 università in tutta Italia, per un totale di più di 200 studenti annualmente coinvolti nel programma formativo e nell’esperienza imprenditoriale extracurriculare di Enactus.

Durante la National Competition, che si svolge annualmente verso la fine dell’anno accademico, i team Enactus presentano i propri progetti imprenditoriali ed il loro impatto sostenibile di fronte a una giuria, composta da rappresentanti del mondo del business. Questi ultimi, secondo i criteri internazionali Enactus di leadership imprenditoriale, innovazione, business model e impatto positivo sostenibile, contribuiscono all’identificazione del team Enactus che nell’ultimo anno ha dimostrato più efficacemente la leadership imprenditoriale per guidare il business e l’innovazione verso un impatto positivo sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità. Quest’anno, dopo un lungo periodo di pandemia che ha messo a dura prova realtà come quella di Enactus, tutti gli attori del network hanno celebrato il ritorno in presenza e vissuto le emozioni e lo spirito di collaborazione che rappresentano l’essenza di Enactus. Nel corso dell’evento, tra un momento di competizione e l’altro, si sono susseguiti ospiti speciali che hanno intrattenuto il pubblico e parlato di connessione tra la Generazione Z e aziende toccando vari temi, tra cui: talent attraction, diversity e sostenibilità, imprenditoria sociale giovane, soft skills, apprendimento esperienziale e un verticale sulle competenze.

La rete di 15 università aderenti

Le 15 università che hanno preso parte alla Competition: John Cabot University, Politecnico di Milano, Politecnico di Milano – Graduate School of Management, Università Ca’ Foscari, Università della Calabria, Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Università Politecnica delle Marche.

Tutte le informazioni su Enactus Italia sono disponibili a questo sito.

Foto: Enactus Italia 2022, il team vincitore del Politecnico di Milano

Ti potrebbe interessare