Digital Magics apre il suo nono incubatore ad Ascoli Piceno

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L’incubatore Digital Magics apre una nuova sede ad Ascoli Piceno, in collaborazione con la società partner Hub21. È l’ottava sede in Italia (la nona al mondo contando la sede londinese) e la prima nelle Marche. L’obiettivo di Digital Magics Adriatico è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione nelle regioni adriatiche: Marche, Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna e Molise. Due anni fa l’apertura a Bari dell’altro polo adriatico, Digital Magics Bari, rivolto all’ecosistema innovativo pugliese e lucano.

Responsabile del nuovo centro è Luca Scali, che vanta più di 20 anni di esperienza nell’e-commerce e ha fondato il primo osservatorio digitale italiano sulle operazioni di funding delle startup nel mondo. L’obiettivo è lanciare sul mercato startup innovative, creando network locali di aziende e investitori per sostenere i giovani talenti e le neoimprese digitali, organizzando iniziative, incontri ed eventi business per coinvolgere tutti gli attori della filiera del territorio.

Gabriele Ronchini

Gabriele Ronchini

«Continuiamo a puntare sul territorio e ad affiancare i talenti digitali italiani direttamente nei luoghi in cui nascono e sviluppano le loro innovazioni – ha dichiarato Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics – I distretti delle Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Molise rappresentano vere e proprie eccellenze in campo industriale e tecnologico, grazie al carattere e alla determinazione incredibili degli imprenditori. Con Digital Magics Adriatico vogliamo far nascere e crescere startup fino a farle diventare aziende di successo, coinvolgendo gli investitori e le istituzioni locali e innovando le imprese tradizionali grazie all’‘Open Innovation’».

Luca Scali

Luca Scali

«L’alleanza con Digital Magics è un passo importante verso il consolidamento di mercato – dichiara Luca Scali, consigliere delegato di Hub21 e partner di Digital Magics Adriatico –. Ascoli Piceno negli ultimi anni ha scalato le classifiche nazionali arrivando nel 2016 e nel 2017 al primo posto come provincia più innovativa d’Italia, e nel 2018 ha consolidato tale presenza con il secondo posto. Siamo pienamente al centro di un trend di crescita delle startup a livello internazionale e nazionale che è un mix di passione, vision, organizzazione con un’idea originale di partenza e tanto acume da parte degli investitori nel saper discernere, isolare e qualificare i punti di forza delle startup».

Le regioni adriatiche del Centro Italia contano 1.726 startup innovative (893 in Emilia Romagna, terza regione per numero di startup; 357 nelle Marche, decima regione; 219 in Abruzzo; 189 in Umbria e 68 nel Molise) e 148 PMI innovative (77 in Emilia Romagna, 41 nelle Marche, 18 in Abruzzo, 11 in Umbria e 1 nel Molise).

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