Delcon, dopo il Compasso d'oro l'azienda medicale punta al mercato asiatico

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Innovazione, futuro, internazionalizzazione: sono i cardini attorno a cui è ruotata “Back to the future”, la serata di team building dell’azienda leader dei device medicali Delcon, giovedì 20 ottobre nella sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso. Un viaggio nel tempo, nel passato, nei progetti attuali e nel futuro, con un unico comun denominatore che è di casa in Delcon: l’innovazione.

«Dove siamo oggi è il risultato di un percorso fatto insieme negli ultimi anni e la base per il futuro – ha dichiarato Barbara Sala, ceo di Delcon –. Dopo il momento difficile della pandemia, ora abbiamo molte cose da fare, tanti nuovi mercati aperti. Siamo diventati i fornitori strategici dei quattro produttori di sacche per la raccolta di sangue presenti a livello globale, conquistando una quota di mercato molto rilevante nella separazione di emocomponenti. Nel 2018 abbiamo aperto Delcon Usa, dove siamo riconosciuti come player di rilevanza nelle tecnologie d’avanguardia e nell’innovazione. Il terzo punto fondamentale riguarda il mercato cinese e asiatico, dove siamo finalmente al traguardo, in realtà un punto di partenza, di un milione di fatturato. Siamo arrivati a tutto questo perché il successo non è un obiettivo ma una conseguenza del nostro lavoro quotidiano». Sala ha presentato anche due prodotti che vedranno la luce nel corso del 2023, uno nell’area dei device wireless compatti per spingere la portabilità e uno nell’area delle piattaforme digitali che incentivino i donatori e offrano loro un’esperienza sempre più immedieta e smart.

All’evento hanno partecipato i dipendenti di Delcon della zona ma anche, da remoto, i collaboratori dagli Stati Uniti (Ohio e South Carolina), Kazakistan e Shenzhen. Delcon lavora a oggi in Paesi di tutto il mondo: dal Canada al Ghana, dagli Nord America alla Nuova Zelanda, passando da Maldive, Arabia Saudita, Polonia, Romania e Cina.

L’innovazione è la via per costruire il futuro e definire quale sia il futuro di Delcon. Un metodo che ha portato l’azienda, quest’anno, a ottenere un premio prestigioso come il Compasso D’oro per la bilancia Milano, ma anche a conquistare importanti clienti come New York Blood Center e Cbs in Canada. La chiave di tutto è il team: oltre 60  persone che lavorano ogni giorno nella sede di Grassobbio (Bergamo) per creare device medicali per la trasfusione del sangue che sono passati in pochi anni dal processare circa 10 milioni di sacche di sangue (dato 2020) a 20 milioni (stima 2022).

È stato proprio il traguardo raggiunto dalla Milano il punto focale della celebrazione a fine serata. Dopo aver proiettato il video della consegna del Compasso d’Oro a Delcon e Cefriel – ottenuto grazie a “Design e tecnologia che ridefiniscono la gestione e il controllo delle donazioni di sangue. Un incentivo ad aumentare la platea di chi dona” – Norberto Sala, fondatore ed ex ceo di Delcon, ha consegnato a tutti i collaboratori una copia del premio stesso.

Nata all’inizio degli anni Ottanta, Delcon è stata capace di innovare costantemente e, negli ultimi anni, di rinnovarsi completamente sulla base di un metodo: «Si parte dall’esplorare nuove opportunità – ha spiegato sul palco Federico Piccinini, head of design and innovation pipeline project manager di Delcon – andando fuori a parlare con i clienti, a scoprire le loro esigenze a capire quali siano i loro problemi, generare idee, progettare prodotti e soluzioni attraverso studi di fattibilità, producibilità e sostenibilità economica. Un processo di validazione che porta a realizzare prodotti come la Bilancia Milano».

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