Open Innovation, il bando della Casa delle tecnologie emergenti di Bologna per le Pmi

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Scadono il 15 settembre i termini del bando di Open Innovation per le piccole e medie imprese italiane che rientra nell’ambito del Progetto “Cte Cobo – Casa delle Tecnologie Emergenti di Bologna”, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con i fondi FSC 2014-2020, e promosso dalla Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con Almacube.

Le opportunità

Il programma offre l’opportunità alle piccole e medie imprese di accedere a tecnologie all’avanguardia e soluzioni innovative sviluppate da startup, spin-off e PMI innovative. L’obiettivo è favorire la collaborazione tra le imprese consolidate e gli attori dell’ecosistema dell’innovazione, allo scopo di stimolare la crescita economica e promuovere l’innovazione tecnologica attraverso l’implementazione di soluzioni innovative e tecnologie abilitate e/o portabili su rete 5G, e/o una o più delle tecnologie emergenti (ad esempio: Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Blockchain).

Le aziende selezionate avranno accesso gratuito al programma di accelerazione, con supporto costante nella ricerca di soluzioni e tecnologie innovative da applicare al proprio progetto imprenditoriale e rimborso del 50% fino a un massimo di 50mila euro delle spese sostenute per l’implementazione della soluzione o tecnologia individuata.

Per partecipare al bando è possibile candidarsi attraverso questa pagina entro e non oltre il 15 settembre 2023 alle ore 12. Tutti i dettagli sono disponibili nella pagina dell’iniziativa e nel bando ufficiale.

Cos’è la Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna

Cte Cobo è un progetto finanziato dal MIMIT con i fondi FSC 2014-2020 e finalizzato a realizzare in Emilia-Romagna, attraverso la collaborazione di 16 partner, un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G (IoT, Intelligenza Artificiale, Blockchain), in 3 ambiti verticali quali: Industria 4.0,  Servizi Urbani Innovativi, Industrie Culturali e Creative. Il progetto mira inoltre a promuovere un ecosistema territoriale sempre più attrattivo e generativo in grado di promuovere soluzioni innovative, nuove idee imprenditoriali, l’accelerazione di start-up e il trasferimento tecnologico in particolare a favore delle PMI.

I partner del progetto sono Comune di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Ravenna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Almacube, ART-ER, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, BI-REX Big data & research excellence, Cineca, CNIT – WiLab, Creative Hub Bologna, G-Factor, Gellify, Search On Media Group, START 4.0 – Centro di Competenza per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche, TIM.

Foto Almacube

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