Cristiano Radaelli, vice di Anitec-Assinform, nel board di Digitaleurope

Cristiano Radaelli

Cristiano Radaelli, vice presidente vicario di Anitec-Assinform, è entrato nel board di Digitaleurope, associazione internazionale con sede a Bruxelles che riunisce 40 rappresentanze nazionali di imprese del settore Ict di tutta Europa e 67 società leader mondiali del settore.

Anitec-Assinform è l’associazione italiana delle imprese dell’Ict e dell’elettronica di consumo, e aderisce a Confindustria. Cristiano Radaelli, laureato in ingegneria nucleare al Politecnico di Milano e con una lunga esperienza nell’industria delle tecnologie digitali, dal 4 aprile 2018 ne è vice presidente vicario.

«Sono onorato dell’incarico ricevuto – dice Radaelli -. Mi consentirà di offrire il contributo italiano alle iniziative di cui Digitaleurope si farà promotrice per sensibilizzare le istituzioni europee al ruolo del digitale per la crescita. In tutta Europa, e non solo in Italia, è importante rafforzare il ruolo dell’industria digitale, in sé e come leva di innovazione trasversale a tutti i settori. Generare le competenze per i moltissimi nuovi posti di lavoro qualificati è elemento essenziale per lo sviluppo economico e la qualità della vita nel nostro Paese e in Europa»,

Per Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, «la presenza della nostra associazione ai vertici di Digitaleurope è essenziale per promuovere in ottica europea la crescita e la competitività delle realtà italiane del settore digitale e sensibilizzare le istituzioni comunitarie sulle prossime scelte cruciali per lo sviluppo dell’innovazione. Dal mercato unico digitale ai grandi progetti tecnologici, dai servizi pubblici alla ricerca e sviluppo, i prossimi anni saranno cruciali per far giocare al digitale europeo un ruolo incisivo a livello globale. Un ringraziamento per il lavoro svolto fino adesso presso Digitaleurope a Francesco Giuffrè, vice direttore di Anitec-Assinform, e buon lavoro a Cristiano per questa nostra nuova sfida. L’associazione continuerà a lavorare in collaborazione con gli altri paesi europei affinché si riesca a raggiungere l’obiettivo di avere un’Europa più forte e un’Europa più digitale».

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