Coronavirus, eBay dice stop alla vendita di mascherine e Amuchina

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Nonostante l’emergenza coronavirus c’è chi continua a voler lucrare sulla paura e sull’incertezza. In queste settimane abbiamo tutti assistito a scene di rivenditori non autorizzati che hanno piazzato le mascherine a prezzi esorbitanti. Anche per contrastare questo spiacevole fenomeno la piattaforma eBay ha annunciato un giro di vite contro chiunque tenti di distribuire prodotti come mascherine e Amuchina. L’annuncio è stato pubblicato sul sito ufficiale.

eBay ha spiegato che rimuoverà immediatamente tutti quegli annunci che conterranno riferimenti al Covid 19, per arginare qualsiasi rischio. A seguito dell’epidemia coronavirus, che ha costretto il Governo ad adottare il decreto #iorestoacasa estendendo misure di isolamento a tutto il territorio nazionale, sono rimasti attivi quei profili che vendevano mascherine, Amuchina e altri prodotti a centinaia di euro, tentando di far leva sul clima di panico che si è generato nelle ultime settimane.

In questo momento critico sono tantissime le aziende, grandi e piccole, che stanno dando il proprio contributo per arginare il contagio e alimentare una filiera controllata e sicura dei prodotti. Il Ministero dell’Innovazione ha attivato nei giorni scorsi il progetto Solidarietà Digitale, raccogliendo adesioni da parte di soggetti come Cisco e Microsoft, ma anche diverse startup. L’obiettivo è mettere a disposizione servizi gratuiti che facilitino lo smart working. In queste ore sono circolate informazioni non ancora confermate dal Ministero su un possibile stop del servizio a seguito dell’irrigidimento delle misure anti-contagio in tutto il paese.

Ad ogni modo, nonostante l’emergenza in corso, le autorità e la politica hanno rassicurato la popolazione, sconsigliando qualsiasi tipo di corsa ai supermercati, luoghi pubblici dove la sicurezza sanitaria resta garantita grazie al rispetto di presidi minimi, ma indispensabili. L’e-commerce, dal canto suo, sta affrontando la situazione cercando di venire incontro a una popolazione ormai isolata nelle proprie case. Ad oggi i contagi e i decessi restano allarmanti, motivo per cui resta ancora valida la campagna social #iorestoacasa.

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