Pmi e startup innovative: l'Ue stanzia 10 miliardi per il Consiglio europeo per l’innovazione

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Oltre 10 miliardi messi a disposizione dall’Unione europea per la promozione e lo sviluppo di startup e Pmi innovative, contributi per accelerare e sostenere i progetti di ricerca e le Pmi nel loro processo di sviluppo e digitalizzazione. Da Bruxelles, infatti, la Commissione europea ha stanziato oltre 10 miliardi di euro in favore del Consiglio europeo per l’innovazione da investire nel periodo 2021-2027. L’iniziativa riprende, inoltre, i valori promossi da Orizzonte Europa, il programma pluriennale della UE per la ricerca e l’innovazione da 100 miliardi di euro. Tra il 2018 e il 2021, la fase pilota del progetto ha permesso all’UE di sostenere 5 000 tra Pmi e start-up e oltre 330 progetti di ricerca.

Un piano di accelerazione finanziato da un apposito fondo azionario, il Fondo del Consiglio europeo per l’innovazione, è inoltre associato al programma e ha una dotazione di circa 3 miliardi di euro. Per il 2021 il fondo acceleratore ha stanziato risorse per 1 miliardo di euro, di cui 495 milioni da destinare a progetti in favore del Green Deal, tecnologie digitali e sanitarie.

L’acceleratore del CEI mira a sostenere le Pmi, in particolare start-up e imprese spin-out. Al fine di semplificare il processo per le candidature è stato elaborato un nuovo sistema, che consente una presentazione della domanda di finanziamento immediata, attraverso un iter reso più veloce e accessibile, di cui si può usufruire in qualsiasi momento.

Startup, Pmi, gruppi di ricerca e parità di genere

È stato stanziato inoltre un ulteriore finanziamento denominato «Pathfinder» del valore complessivo di 300 milioni di euro, riservato a gruppi di ricerca multidisciplinari. Dei 300 milioni, 132 sono riservati a cinque ambiti di ricerca: intelligenza artificiale (IA), strumenti per misurare l’attività cerebrale, terapia cellulare e genica, idrogeno verde, materiali viventi ingegnerizzati. I gruppi di ricercatori possono chiedere sovvenzioni fino ad un massimo di 4 milioni di euro. Altri 100 milioni di euro sono stati stanziati per la transizione del CEI, ovvero per trasformare i risultati della ricerca in opportunità di innovazione.

In conclusione l’UE si dimostra sensibile al «Gender Gap» introducendo nuove misure a sostegno delle donne impiegate in settori innovativi, tra cui un programma per la leadership femminile. In collaborazione con la rete Enterprise Europe saranno sostenute le donne innovatrici di talento e tutte le PMI innovative delle regioni meno conosciute.

«Il Consiglio europeo per l’innovazione è l’iniziativa più ambiziosa a sostegno dell’avanzamento tecnologico di cui l’Europa ha bisogno per superare la crisi economica e accelerare la transizione verso un’economia verde e digitale», ha affermato Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione, aggiungendo che i vari programmi «daranno stimolo a centinaia di start-up tra le più promettenti d’Europa e spianerà la strada al futuro spazio europeo dell’innovazione».

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