Bending Spoons compra Evernote: ecco i piani di sviluppo per l'app degli appunti

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Dopo aver raccolto 340 milioni di dollari in un round di investimenti a settembre, la software house italiana Bending Spoos, nota al grande pubblico per aver sviluppato per il governo italiano l’app Immuni per monitorare l’andamento della pandemia da Covid-19, mette a segno un colpo importante all’estero, con l’acquisizione di Evernote, applicazione statunitense che serve per prendere appunti e gestire le attività, fondata oltre 20 anni fa.

L’operazione, di cui non sono noti i termini economici, sarà perfezionata all’inizio del 2023. «La nostra missione – commenta Luca Ferrari, ceo e co-founder di Bending Spoons – è quella di avere un impatto positivo e duraturo sui nostri clienti, sui nostri compagni di squadra e sulla società in generale. Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo si affidano a Evernote per organizzare la propria vita». L’app, secondo Ferrari, «si adatta perfettamente al portafoglio di Bending Spoons e siamo felici di poter servire la sua vasta e fedele base di clienti».

Evernote è un ex unicorno che ha superato il miliardo di dollari di valutazione nel 2012, ha oltre 250 milioni di clienti in tutto il mondo e circa 100 milioni di dollari di entrate ricorrenti. Ammontano a quasi 11 miliardi le note create nell’arco degli anni dagli utente attraverso l’app.

Le novità in cantiere per Evernote

«Siamo grati ai nostri clienti e dipendenti e siamo eccitati di entrare in un team con Bending Spoons – ha commentato Ian Small, ceo di Evernote –. Questa acquisizione strategica significa che ci saranno ampi e accelerati miglioramenti per il nostro team, una fantastica novità per i sostenitori di Evernote».

In un post sul blog dell’azienda datato 11 novembre, Small ha anticipato alcune direttrici di sviluppo dell’app: «Mentre scrivo questo post, la nostra nuova funzione di scrittura collaborativa, che permette a più persone di editare la stessa nota simultaneamente, e agli individui di editare la stessa nota su più dispositivi senza che le diverse versioni del testo entrino in conflitto, è nei primi giorni di beta testing in diversi paesi nel mondo. Allo stesso tempo, in poche settimane lanceremo la versione beta del nostro nuovo supporto per i calendari Office 365 – un’altro passo avanti molto atteso per i nostri clienti».

«Certamente – prosegue Small –, il nostro impulso verso il miglioramento di Evernote include anche cambiamenti più piccoli», tra i quali si citano mini-barre laterali sui tablet, nuove opzioni per il menu delle preferenze, servizi aggiuntivi per iOS e Android, la possibilità di trascinare i tag e la capacità di scegliere dove iniziare una nuova nota, se nel titolo o nel corpo del testo.

Nella foto: Luca Ferrari

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