Space economy all'italiana: Argotec lancia un piano di assunzioni da 100 persone

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L’azienda aerospaziale torinese Argotec lancia un piano straordinario di assunzioni per le sue sedi, in Italia e negli Usa: sono 100 le figure ricercate, tra ingegneri aerospaziali, elettronici, meccanici, informatici, laureati in materie Stem, ma anche esperti amministrativi. Per tutte è previsto l’inserimento nell’organico aziendale, definendo percorsi specifici di crescita professionale, in linea con gli sviluppi e progettualità aziendali. Attualmente l’azienda conta un team di 70 persone.

L’investimento in questo piano straordinario di assunzioni risponde, infatti, a un’importante crescita dell’azienda e ad ambiziosi progetti di espansione, in particolare per ciò che riguarda la capacità operativa di manufacturing. Sia orizzontale, con la creazione di nuove e diverse progettualità, sia verticale, in termini di scalabilità produttiva.

Torino e il Piemonte hub dello spazio (anche grazie al Pnrr)

Le nuove figure potranno inoltre essere coinvolte su progetti legati al Pnrr, con particolare riferimento al settore dell’Earth Observation, come spiega il CEO e founder, David Avino: “Con il progetto di inserire stabilmente in organico 100 nuovi colleghi prevediamo di investire almeno cinque milioni per ogni periodo di esercizio, segnando l’inizio di una nuova fase per Argotec e per il suo futuro, in linea con il nostro business plan. Il nostro obiettivo, in termini di investimenti e ricadute occupazionali, è l’Italia, che rimane orgogliosamente il Paese in cui siamo nati e in cui vogliamo crescere. Facendo di Torino e del Piemonte il nostro epicentro. Ma abbiamo già avviato anche un’espansione internazionale, negli Usa, dove dal 2020 siamo presenti con una seconda sede”.

“Negli anni abbiamo sempre avuto un approccio molto conservativo nel comunicare gli obiettivi raggiunti – prosegue Avino – preferiamo far parlare i risultati, motivo per cui consideriamo questi progressi, in termini di contratti e assunzioni, come la naturale conseguenza di un duro lavoro portato avanti negli anni con partnership governative e commerciali, nazionali e internazionali. Penso a Nasa, Esa e Asi”.

Da LiciaCube ad ArgoMoon, due satelliti in deep space

È proprio nelle missioni con la Nasa che Argotec sarà l’unica azienda al mondo che, nel 2022, avrà due satelliti in deep space. Il primo, LICIACube, lanciato a bordo della sonda Dart, lo scorso novembre, in quella che è la prima missione al mondo di difesa planetaria. Il secondo, ArgoMoon, unico satellite europeo a bordo della missione Artemis 1, che verrà lanciata nei prossimi mesi con il nuovo razzo Nasa, lo Space Launch System, e che sarà la prima del programma Artemis, che porterà la prima donna sulla Luna. Entrambi i satelliti sono stati ideati, progettati e sviluppati nei laboratori torinesi di Argotec, e finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana.

“In questi anni l’organico di Argotec è cresciuto con tassi a doppia cifra anno su anno – racconta Romana Garavet, Head of Human Resources and Talent Management della compagnia aerospaziale – e quello a cui puntiamo ora è di ampliarci ulteriormente continuando a garantire un altissimo livello qualitativo, tanto dei nostri progetti quando della vita aziendale. Proprio in questi mesi abbiamo avviato nuove iniziative volte alla tutela della flessibilità e del tempo libero, come, ad esempio, l’ampliamento del cosiddetto smartworking o l’istituzione del Freeday, mezza giornata libera retribuita che viene data ai nostri colleghi un venerdì al mese. Ma è solo l’inizio di nuove proposte per migliorare la qualità della vita in azienda”, conclude Garavet.

Foto: Dart and Liciacube satellites designed for the new space mission planned for 2021, Illustration, 3D rendering (Shutterstock)

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