Aptus.AI al Web Summit con Daitomic per rivoluzionare il RegTech

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Al Web Summit 2021 di Lisbona abbiamo incontrato il team di Aptus.AI, la startup fondata da Lorenzo De Mattei (CTO) e Andrea Tesei (CEO), entrambi ex ricercatori universitari. L’idea alla base è semplice: usare l’intelligenza artificiale per “dare forma al sapere e renderlo accessibile digitalmente per tutti”. Come? Con Daitomic, uno strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale per gestire la compliance finanziaria in modo razionale ed efficiente, “offrendo supporto all’uomo grazie all’automazione delle attività di collezione e analisi della normativa, per consentire agli esperti di dedicarsi ad attività in cui l’intelligenza umana aggiunge valore” spiega Tesei.

I clienti di Daitomic sono le istituzioni finanziare europee di tutte le dimensioni. E, in generale, ogni organizzazione che abbia l’esigenza di fare compliance in maniera innovativa, destreggiandosi fra leggi sempre più numerose e sempre diverse, talvolta in contrasto l’una con l’altra. Grazie al Natural Language Processing – ossia l’analisi e l’elaborazione computazionali delle informazioni scritte o parlate in una lingua per estrarne le informazioni salienti quali i temi principali, le caratteristiche di registro linguistico e le entità riconoscibili come persone, luoghi, indicazioni cronologiche – Daitomic trasforma i documenti di testo in contenuti digitali accessibili, navigabili per temi e interattivi. Ma Daitomic fa molto di più. Se infatti il payoff della startup Aptus.AI è “shaping knowledge”, quello di Daitomic è “empower human” perché – fornendo informazioni “premasticate” all’essere umano – gli consente di affrontare il processo decisionale solo dopo aver considerato tutte le informazioni rilevanti per quella esatta decisione.

Lorenzo De Mattei (sx), Andrea Tesei (al centro) e Luca Sidoti, media planner di Aptus.AI (dx) al Web Summit. (Foto: Silvia Fabbi)

Per le operazioni di compliance un simile strumento sarà in futuro sempre più indispensabile, per orientarsi nella giungla normativa. “Al decisore finale resta dunque solo la parte a maggiore valore aggiunto” spiega Tesei. Ma il sistema di Daitomic può avere applicazioni pressoché illimitate: tale architettura informatica – ossia la “struttura” del codice che consente a Daitomic di funzionare – può essere modificata e adattata a qualsiasi problema che necessiti di processare moltissime informazioni per essere risolto. Di più: potenzialmente, lo stesso sistema si potrebbe applicare anche alle decisioni della vita di tutti i giorni. “Il nostro target sono anche i cittadini. Tutti noi siamo tutti soggetti alla legge, ma non tutti siamo in grado di comprenderla appieno e soprattutto nessuno di noi è in grado di avere simultaneamente accesso e contezza di tutte le leggi in vigore, valutando autonomamente il grado di compliance proprio o della propria azienda” conclude Tesei.

di Silvia Fabbi

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