Akiflow raccoglie 1,8 milioni di dollari dai tech agels per la piattaforma che pianifica il lavoro

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Un round di investimenti da circa 1,8 milioni di dollari con protagonisti alcuni esponenti di primo piano della scena tech internazionale, primo tra tutti il fondo Benson Oak Ventures. È il colpo messo a segno da Akiflow, piattaforma digitale italiana per la pianificazione efficiente del lavoro che convoglia in un unico strumento tutte le app che si utilizzano nell’attività quotidiana – dal calendario alle e-mail alle numerose applicazioni gestionali. La startup, fondata nel 2020 dai tre giovani imprenditori italiani Nunzio Martinello, Sebastiano Favaro e Nicola Possagnolo – co-founder anche della digital marketing company Noonic – era stata selezionata per un percorso di incubazione da Y Combinator, l’iconico acceleratore di startup in Silicon Valley in cui sono nate aziende come Dropbox, Airbnb, Stripe, Twitch e Coinbase.

Nel giugno del 2021 Akflow ha registrato un nuovo step di crescita: pivot e lancio di un nuovo prodotto, che ha portato la startup italiana a posizionarsi come un punto di riferimento nel mercato dei tool per la gestione della produttività aziendale. Un’impresa innovativa di successo,proiettata sul mercato internazionale, che di recente ha ricevuto il plauso del ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, che il 5 maggio, durante una visita in India, ha incontrato alcuni startupper italiani a Bangalore tra cui il CEO di Akiflow Nunzio Martinello, basato proprio nella capitale indiana dell’innovazione.

«Il workspace sta cambiando e servono nuovi strumenti per migliorare l’organizzazione individuale – spiega Martinello (nella foto)– La nostra soluzione raccoglie in una inbox unificata, automaticamente, tutti i task presenti sulle decine di app che si utilizzano giornalmente, dalle email alle piattaforme di project management. L’integrazione con il calendario rende Akiflow la miglior rappresentazione del proprio tempo e delle proprie attività, diminuendo così il context-switching, ovvero il continuo cambio di focus dovuto al numero di app che usiamo e alle notifiche che riceviamo durante la giornata».

Nunzio Martinello

I tech angel dietro l’investimento in Akiflow

Se già la selezione da parte di Y Combinator rappresentava un marchio di eccellenza indiscusso per Akiflow, a certificarne il livello sono ora i nomi degli investitori che hanno partecipato al round che ha raccolto complessivamente 1,8 milioni di dollari. Tra questi, il fondo Benson Oak Ventures, seguito da protagonisti della scena tech internazionale quali Yaron Samid, founder di TechAviv, Eilon Reshef, co-founder di Gong, Adam Schwartz, founder e CEO di Articulate che ha raccolto 1,5 miliardi di dollari in uno dei più ricchi round A della storia, Ayal Itzkovitz, Managing Partner di Pitango, Matthew Trifiro, CMO di Vapor IO, e Dror Ceder, founder di Lumen. Presenti anche gli investor italiani Enrico Pandian, imprenditore seriale già founder di FrescoFrigo e Checkout Technologies, e Matilde Giglio, founder della startup Even che punta a rivoluzionare il mercato delle assicurazioni sanitarie in India.

«La nostra prima esperienza con Akiflow è stata da utenti – dichiara Robert Cohen, Managing Partner di Benson Oak Ventures –, ed è presto diventata lo strumento base per la produttività per tutto il nostro team. Un unico spazio virtuale che raccoglie gli incarichi e il calendario di lavoro e li confeziona in una magnifica interfaccia. Poi abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Nunzio e Sebastiano e abbiamo visto in prima persona quanto siano ossessionati dall’eccellenza del prodotto e da una grande user experience. Sono gli ingredienti necessari per essere leader di categoria e noi di Benson Oak Ventures siamo entusiasti di poter guidare il seed round di Akiflow. Siamo eccitati di far parte della missione di Akiflow di aiutare milioni di utenti ad essere più produttivi in un mondo di costanti distrazioni e che si affida sempre di più al lavoro da remoto».

Una «Full remote company» che assume in tutto il mondo

Akiflow è una «full remote company» a tutti gli effetti: il CEO Nunzio Martinello è di base a Bangalore, il CTO Sebastiano Favaro a Padova, e il team, formato da circa dieci persone, è sparso in cinque diversi Paesi e si ritrova in presenza in occasione di meeting periodici. Tra gli obiettivi per il 2022 c’è proprio l’allargamento di questo gruppo, con un nuovo «round» di assunzioni e la distribuzione di stock options per tutti i collaboratori.

akiflow

App di task management, un mercato in fermento

La nuova versione di Akiflow, lanciata in giugno, è stata «product of the day» e «product of the week» su Product Hunt, sito di riferimento per la selezione di nuovi prodotti in ambito tecnologico.

Utilizzare Akiflow, secondo gli utenti, permette di risparmiare fino a due ore al giorno di tempo improduttivo. Si può definire un «consolidation tool» perché inserisce e riorganizza in un unico flusso le informazioni che arrivano da decine di diverse applicazioni. Tra le novità più interessanti della prossima release ci sono la app per dispositivi mobile, funzioni per gestire lavori di gruppo e uno smart scheduler per fissare call e appuntamenti in modo efficiente. Sono caratteristiche in continua evoluzione, come d’altra parte è il lavoro nei settori del digitale. Uno dei punti di forza di Akiflow è il coinvolgimento degli utenti, che forniscono feedback e suggerimenti agli sviluppatori, dando vita a una community molto partecipe. Il team pubblica una roadmap aggiornata con le novità a cui sta lavorando, e mantiene con gli utenti rapporti costanti tramite chat e videocall.

Secondo alcune ricerche risalenti al periodo pre-pandemia, nel 2020 erano state installate 7,1 milioni di app di business e produttività (+35% sul 2019) e per il 2023 si prevedeva per il settore un fatturato globale di 4,3 miliardi di dollari. Numeri che, molto probabilmente, sono già superati dai fatti, considerata la spinta fortissima che il Covid-19 ha dato ai nuovi modelli di lavoro ibrido.

In copertina: Nunzio Martinello incontra il ministro Luigi Di Maio a Bangalore

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