Voucher digitalizzazione Pmi, il fondo triplica con 242 milioni in più

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I voucher digitalizzazione Pmi triplicano e rilanciano: il Mise ha stanziato le risorse aggiuntive promesse dopo il boom della prima tranche di domande. Erano arrivate 91.500 domande ammissibili agli uffici del ministero dello Sviluppo economico da parte delle piccole e medie imprese, in risposta al bando (scaduto il 9 febbraio) per il contributo finalizzato all’acquisto di software, hardware e servizi per modernizzare l’organizzazione aziendale. I 100 milioni di euro stanziati inizialmente non erano sufficienti per soddisfare se non una piccola parte delle domande.

Ora il Mise stanzia nuove risorse per 242,5 milioni di euro, di fatto triplicando lo stanziamento iniziale (qui il testo del decreto ministeriale). Complessivamente quindi i fondi a disposizione salgono a 342,5 milioni di euro. «La decisione è stata presa – si legge in una nota del Mise –, a fronte di oltre 90.000 domande presentate, per evitare che il riparto delle risorse stanziate all’origine (100 milioni di euro per l’intero territorio nazionale) sia sensibilmente inferiore a quello richiesto dalla singola impresa. Nei prossimi giorni verrà comunicato l’importo del Voucher concedibile a ciascuna impresa per la realizzazione dei progetti di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico proposti».

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