Ping-Ram, ecco l'app per «spiare» i social di chi ti sta accanto

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L’idea, dicono i fondatori, è venuta sotto l’ombrellone. Un’intuizione che mette insieme social, geolocalizzazione e la voglia di curiosare un po’. Stiamo parlando di Ping-Ram, l’applicazione ideata da Pietro Monforte, Gianpaolo Brignoli, Davide Deledda e Marco del Torchio. Un modo per conoscersi discretamente, a differenza di altri social (come Tinder e Badoo). Ping-Ram infatti è una piattaforma che riunisce tutti i propri account social e li «apre», mettendoli a disposizione, di altri utenti che si trovano in un raggio predefinito. Senza mostrare la posizione dettagliata, nel rispetto della privacy. Di fatto se si incontra una persona interessante, e questa ha attivo Ping-Ram, si potrà sbirciare nei suoi social senza dare troppo nell’occhio.

Se è vero che i social abbattono le barriere geografiche, permettendo quindi di parlare e contattare persone in ogni angolo del mondo, molto spesso si rischia di perdere di vista chi ci sta accanto. Ping-Ram è al momento disponibile soltanto per i dispositivi iOS. Una volta iscritti, ci viene automaticamente mostrato un georadar che ci segnala le 10 persone considerate più interessanti nelle nostre vicinanze (sempre che abbiano scaricato anche loro l’appilicazione). Da lì potremo accedere a quei profili, visualizzare i contenuti che gli utenti hanno deciso di rendere pubblici e provare a stabilire un contatto. Sarà l’altra persona, ovviamente, a dover accettare la nostra richiesta. Con uno sguardo attento sulla sicurezza, come ricordano i fondatori nel sito. «La sicurezza é una questione delicata, ed é per questo motivo che i nostri radar sono progettati per non mostrare mai la tua posizione, indicano solo la distanza tra gli account generando una localizzazione spazio temporale random senza riferimenti. Inoltre si ha la possibilità di richiedere o inviare la propria posizione dettagliata ad un account da te prestabilito».

 

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