L'innovazione? Inevitabile. Parola di Kevin Kelly

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Kevin Kelly via Wikipedia Di Aeranis - Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=13012508

Esce in Italia il nuovo saggio di Kevin Kelly, decano dell’innovazione che nel 2016 ha pubblicato negli Usa “The Inevitable” tracciando gli scenari futuri di un mondo sempre più innervato dalla tecnologia. Dal 12 ottobre 2017 si trova nelle librerie, per i tipi de Il Saggiatore, con il titolo “L’inevitabile. Le tendenze tecnologiche che rivoluzioneranno il nostro futuro” (24 euro, 336 pagine) e la traduzione di Alberto Locca.

Kelly, nato nel 1952, è il co-fondatore nonché primo direttore della rivista Wired, ed editore del Whole Earth Catalog, che ispirò a Steve Jobs il motto “Siamo affamati, siamo folli”. Ad essere “inevitabile” è l’innovazione, secondo Kelly, che intervistato da Repubblica oggi dice: «L’unione fra la nostra realtà e quella fatta di pixel è la prossima grande svolta dopo quella dei social network». Il futuro secondo Kelly è formato da 12 forze, a ognuna delle quali è dedicato un capitolo: dalla robotica all’intelligenza artificiale, dalle nuove forme di televisione e di commercio. Di seguito la scheda dell’edizione italiana.

kevin kelly l'inevitabileCome vivremo fra trent’anni? Non siamo ancora in grado di prevedere il futuro, ma alcune risposte sono certe, o quasi. Per esempio, non avremo un’auto di proprietà: pagheremo per abbonarci a un servizio di mobilità da utilizzare all’occorrenza. Anzi, non possiederemo quasi nulla, ma quando ci servirà qualcosa potremo accedervi facilmente.

La realtà virtuale sarà diventata «reale». Dialogheremo con tutti i nostri dispositivi elettronici grazie a una serie predefinita di gesti, e tutte le superfici saranno coperte di schermi interattivi, ognuno dei quali ricambierà puntualmente i nostri sguardi. Tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana saranno tracciabili e registrabili, da noi stessi e dagli altri. I robot e le macchine pensanti ci avranno rimpiazzati nei vecchi impieghi, ma nel frattempo avranno creato nuove occupazioni.

Trent’anni fa Kevin Kelly  –  uno dei fondatori della rivista Wired –  previde che l’avvento di Internet avrebbe rivoluzionato il mondo. L’inevitabile descrive – con il saggio ottimismo proprio dei grandi visionari – la strada che l’innovazione sta tracciando per i prossimi trent’anni. Leggendo queste pagine saremo catapultati in un futuro nel quale l’intelligenza artificiale e immense reti di dati e saperi avranno permeato ogni cosa di conoscenza; e tutto sarà fluido, accessibile, condivisibile, interattivo e sempre in divenire.

La prosa di Kelly ci farà vivere le nostre vite future, e osserveremo nostro nuovo modo di lavorare, apprendere, giocare, comprare, comunicare con gli altri. Le forze tecnologiche che stanno riplasmando la società sono già attive, interdipendenti, e soprattutto inarrestabili. È inutile opporsi. Dobbiamo invece predisporci ad accogliere la complessa e stupefacente convergenza tra l’umanità e le macchine, una sinergia che spezzerà ogni confine nazionale e ogni legge dell’economia, e che potrà produrre caos e talvolta conflitti e sofferenze, ma porterà soprattutto straordinari benefici individuali e sociali.

Foto: Kevin Kelly via Wikipedia Di Aeranis – Opera propria, CC BY 3.0

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