In Italia 7.700 nuovi robot in un anno: cresce più di Giappone, Usa e Germania

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In Italia sono stati installati 7.700 nuovi robot industriali nel corso del 2017, una «popolazione» che ha registrato un incremento notevole: +19%, un tasso di crescita più alto di quello del Giappone, doppio rispetto a quello tedesco, triplo a confronto con gli Usa. Il focus sull’automazione industriale è frutto di uno studio dell’Ifr, International federation of robotics, che ha stimato le vendite dell’automazione a livello globale nel corso del 2017.

I dati, riportati dal Sole 24 Ore, dicono che a livello globale l’incremento delle installazioni è stato da record, con un +31% che si traduce in 387 mila robot, l’aumento percentuale annuo più elevato degli ultimi 5 anni. Il mercato globale dei robot industriali vale circa 50 miliardi di euro, secondo la federazione internazionale della robotica.

A trainare il settore è l’eccezionale crescita asiatica, e in particolare cinese. Il gigante dell’estremo oriente ha registrato un balzo del 58% in dodici mesi, assorbendo oltre un terzo dell’incremento globale: ben 138 mila installazioni. Segue al secondo posto il Giappone con 46 mila nuove unità installate (+18%), al terzo posto in numeri assoluti c’è la Corea del Sud, al quarto gli Stati Uniti (33 mila nuovi robot) e al quinto la Germania (22 mila nuove unità).

La buona notizia per l’Italia – che si classifica all’ottavo posto mondiale per numero di nuove installazioni superata dal boom del Vietnam – è che il tasso di crescita rispetto all’anno precedente, il 19%, indica uno scatto deciso in avanti. Che in prospettiva potrebbe portarci a scalare nuove posizioni. L’incremento annuo è infatti più alto di quello giapponese, doppio rispetto a quello tedesco (+8%), triplo rispetto a quello registrato negli Usa (+6%).

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