Genenta Science, 17 milioni di euro per la startup anti tumori

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Altri 7 milioni di euro, frutto di un secondo round di finanziamento. Sommati ai 10 già ottenuti, fanno 17. Una cifra che per una volta non verrà vista come foriera di malasorte, quanto meno dalla startup biotech italiana Genenta Science. Fondata dall’ospedale San Raffaele di Milano, Genenta si occupa in fondo di una grande, comune speranza: trovare cure a tumori e malattie genetiche rare. Un’azienda che ha compiuto due anni ma che ha già fatto passi da gigante, come dimostrano i soldi raccolti. L’idea è quella di indurre, grazie all’inserimento di un gene terapeutico all’interno delle staminali del midollo osseo, di produrre interferone, molecola che combatte il tumore.

Ripercorriamo in breve la storia di Genenta Science: la startup è stata fondata dal venture capitalist Pierluigi Paracchi. Con lui due scienziati: Luigi Naldini, direttore di Sr-Tiget, Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica e Bernhard Gentner, ematologo e ricercatore al San Raffaele. Due anni fa il primo round di finanziamento: 10 milioni di euro, con i quali Genenta Science ha completato la sperimentazione pre-clinica e si è preparata alla fase clinica sui pazienti, la cui partenza è in programma per il 2018. Ora, con il secondo round, si toccano i 17 milioni.

A cambiare è anche l’assetto societario. Guido Guidi, già responsabile di Pharma Eu per Novartis, entra nel consiglio di amministrazione. Diventa invece membro del Scientific Advisory Board anche Kenneth C. Anderson, presidente della American Society of Hematology, professore di medicina ad Harvard e membro del Dana Faber Cancer Center.

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