Fintech: quasi un correntista su tre usa il mobile banking

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Il conto in banca nello smartphone, i bonifici inviati via web o app. È il mobile banking, una tendenza che coinvolge sempre più italiani, quasi uno su tre. La crescita di questo strumento fintech è fotografata da CheBanca! nel rapporto Digital Banking Index aggiornato con i dati fino a marzo 2017. In due anni, dal 2015 al 2017, l’impennata di utenti è stata del 66%.

«Gli utenti che a marzo 2017 accedono abitualmente ai conti correnti tramite Web o App, sono ben 17,6 milioni, in crescita dell’8,9% rispetto a due anni fa – si legge nel rapporto –. Se la maggior parte utilizza il web (72,2%), sono gli utenti mobile, spinti dalla forte diffusione degli smartphone e delle App, ad aver registrato la crescita maggiore, raggiungendo i 5,9 milioni di utenti (+66% rispetto al 2015)».

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Il 32,3% dei correntisti italiani è utente di mobile banking, e di questi un milione utilizza esclusivamente una app per effettuare le proprie operazioni: il 53%. Restano ancora ampi margini di crescita: 5,5 milioni di persone che dispongono di un conto corrente e utilizzano regolarmente internet, ma non operano sui conti correnti online. Il correntista online, secondo il rapporto, è nel 56,4% dei casi un maschio, nel 55% dei casi ha meno di 45 anni e vive al Nord nel 48,5% dei casi.

Tuttavia il ruolo della filiale fisica non è scomparso, ma si è trasformato. Il 76% dei correntisti online continua a recarsi allo sportello almeno una volta ogni tre mesi per eseguire operazioni come aggiornare la documentazione e compiere azioni più complesse come investimenti, gestione del risparmio o trading, affidandosi al personale della banca.

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